Santo Rosario on line

Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Ogni giorno Dio fa passare davanti a te tutto il Suo splendore, ma Lui non Lo puoi né vedere né trattenere. Finché dura il pellegrinaggio della fede, dovrai adattarti alle tracce fugaci, agli sprazzi di luce, alle ombre, alle similitudini... ma a Dio no. Lui è come il sole che, attraversando un fitto bosco, non è proprio sole ma una luminosità setacciata e dispersa. Contemplare Dio faccia a faccia, non è possibile nei giorni della fede. E così vivi nella tipica contraddizione esistenziale di chi ha assaggiato l'aperitivo ed è in attesa del pranzo. Finché sei qui sulla terra, cammini sulla corda tesa "dell'ormai sì e tuttavia no..."

Novena a San Camillo de Lellis

SanCamilloDeLellis San Camillo de Lellis

Quinto giorno

I. Per quella speciale predilezione che ebbe di voi il Signore nel farvi venire alla luce da madre sessagenaria, e nel far precedere la vostra nascita dalla visione di un fanciullo che portava innanzi a degli altri una croce sul petto, otteneteci, o glorioso S. Camillo, di sempre corrispondere fedelmente a tutti i disegni di Dio sopra la terra.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. Per quell’eroica risoluzione che voi faceste nell’età di venticinque anni di abbandonare tutte le pompe e tutti i piaceri del secolo per dedicarvi agli esercizi della più austera penitenza nell’ordine di san Francesco, otteneteci, o glorioso s. Camillo, di convertirci almeno adesso sinceramente al Signore per non applicarci nell’avvenire che alla crocifissione dei nostri appetiti e alla santificazione dell’anima nostra.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. Per quell'inalterabile pazienza con cui tolleraste per ben quarant’anni gli spasimi di quella piaga che vi stette sempre aperta e sanguinosa in una gamba, otteneteci, o glorioso s. Camillo, di soffrir sempre in pace tutte le infermità e traversie con le quali piacesse al Signore di mettere alla prova la nostra fedeltà.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

IV. Per quell’ardentissima carità per cui faceste vostra delizia il servire personalmente agli infermi più schifosi, fino a rinunziare perciò il supremo grado dell’Ordine da voi istituito, otteneteci, o glorioso s. Camillo, la grazia di sempre riconoscere Gesù Cristo nei bisognosi nostri fratelli, onde prestar loro sollecitamente ogni possibile soccorso.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

V. Per quello speciale aggradimento che mostrò Iddio del vostro Ordine con lo spedire i suoi Angeli a suggerire ai vostri compagni lo parole più opportune al conforto dei moribondi, come li vide s. Filippo, impetrateci, o glorioso s. Camillo, la grazia di operar sempre in maniera da meritarci con il compiacimento di Dio tutti gli speciali favori della sua particolare assistenza.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.