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Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Ogni giorno mi avvicino a qualche malato. Nessuno più di un sofferente sa guardarti con simpatia e fiduciosa attesa. Non è facile parlare a chi soffre. Spesso può essere anche inopportuno. Il silenzio è più adatto. Non è una visione bella quella di un malato, coi suoi movimenti stravolti, ma è stupenda la visione di chi lo assiste con amore. Spesso sento dire: "Perché il dolore? Perché tanto soffrire?" Parlare ad un malato di tumore può sembrare presunzione. Chi sono io, caro amico mio, per dirti qualsiasi cosa!? Preferisco sedermi accanto a te e col solo diritto di chi, un po' come te, ha sofferto, e ti dico: la più grande grazia che mi è capitata nella vita è stata quella di incontrare Gesù. Ho sempre dentro di me la Sua dolce presenza. Mi fido di Lui. Mi fido anche quando la fiducia è messa a dura prova dalla sofferenza. Mi fido anche quando Dio tace, quando il mio orizzonte è buio e doloroso. Non importa se sono peccatore o santo. È importante che io mi sento amato da Dio. Sarà Lui a spiegarmi le cose che non comprendo. E se c'è il dolore nel mondo, so che Lui lo sa e saprà trasformarlo in luce, in pace, in liberazione... perché Egli è il Padre buono che non abbandona i Suoi figli.

Novena a San Barnaba apostolo

SanBarnaba San Barnaba apostolo

Nono giorno

I. Glorioso s. Barnaba, che per la vostra particolare bontà di cuore, soavità di discorso, affabilità di tratto, unito ad una ammirabile eleganza di forme e maestà di presenza, meritaste di essere fra i discepoli di Gesù Cristo trascelti per travagliare con lui all’evangelizzamento dei popoli, indi dagli Apostoli denominato figliuolo di consolazione, e aggregato alloro collegio, poichè una voce miracolosa comandò loro di segregarvi dalla moltitudine dei credenti, insieme a Saulo con voi destinato alla conversione dei Gentili, foste poi dai Gentili medesimi così stimato, da essere tenuto poi primo dei loro Dei, ottenete a noi tutti la Grazia di fare sempre nostra delizia la pietà verso Dio e la dolcezza verso del prossimo, onde non valerci giammai dei nostri corporali vantaggi che per attendere con più d’ impegno alla santificazione della nostra anima.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. Glorioso s. Barnaba, che spogliato d’ogni bene terreno da voi spontaneamente portato ai piedi degli Apostoli nei primi giorni della loro predicazione, foste dallo Spirito Santo riempito dei più particolari suoi doni, per cui, straordinariamente potente in opere ed in parole, riportaste sempre gran frutto dalle vostre apostoliche fatiche, soccorrendo i Cristiani di Gerusalemme minacciati di terribile carestia, colle elemosine per vostra cura raccolto nella città di Antiochia, ottenete a noi tutti la grazia di travagliar sempre con efficacia a vantaggio dei nostri fratelli, onde assicurarci appresso Dio e quella speciale misericordia che è promessa ai fedeli misericordiosi, e quella gloria particolare che è preparata a tutti coloro che erudiscono gli altri nella giustizia.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III.Glorioso s. Barnaba, che dopo aver per la causa di Gesù Cristo sofferto ogni genere di persecuzioni, specialmente in Iconio ed in Listri, e versato effettivamente il vostro sangue in quella stessa Isola di Cipro che era stata da voi parzialmente beneficata con le vostre ultime predicazioni, foste nella tomba medesima singolarmente glorificato, allorquando sul tramonto del quinto secolo fu scoperto ancora intatto il vostro corpo, e dall’imperatore Zenone onorato di preziosa custodia quel Vangelo di s. Matteo che, scritto già dalle vostre mani, si trovò depositato sul vostro petto, ottenete a noi tutti la grazia di soffrir sempre con rassegnazione tutti i travagli di questa terra, onde ottenere con sicurezza i gaudi eterni del cielo.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.