Santo Rosario on line

Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Gesù a Maria Faustina: «In un cuore umile, la grazia del mio soccorso non tarda ad arrivare. Le onde della mia grazia invadono le anime degli umili. Gli orgogliosi rimangono dei miserabili».
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Febbraio, mese dedicato alla Madonna di Lourdes.



Maria Lourdes

13 - MADRE PER UNIRE

Il Santo Rosario raccoglie nei Misteri Gaudiosi il periodo della vita di Gesù, l'Emmanuele, Dio-con-noi, che abbiamo fin qui considerato. Possiamo ora fare qualche riflessione su alcune verità fondamentali contenute in questi Misteri. Prima: l'unione fra la creatura e il Creatore, compiutasi nell'Incarnazione. Già ci siamo domandati: perché l'Incarnazione? La risposta non poteva essere che questa: Dio ci ha amati e si è donato a noi; perché ci ama ci vuole partecipi - in unità di vita - della sua felicità eterna. Egli ha realizzato questo piano d'amore, mandando il suo Verbo, cioè il Figlio eternamente generato nel suo seno, a rivestirsi della nostra umanità, cioè a prendere carne, nel seno verginale della Creatura più grande: Maria, l'Immacolata Concezione, da Lui eternamente pensata, amata e voluta per questa unione ineffabile tra il Creatore e la sua creazione. Lì, nel suo seno verginale, si è compiuta questa unione d'amore fra il Cielo e la terra, fra Dio e l'uomo, in unità di vita e di amore con la Trinità divina, nella seconda Persona, il Figlio.Capiamo che questa unione non interessa solo Gesù: essa è stata compiuta anche per noi, per ciascuno di noi. Il Figlio di Dio è venuto a farci quest'invito, a darci questa possibilità di unione di vita con la Trinità. E notiamo che l'unione tra il divino e l'umano, tra Dio e l'uomo, si è compiuta nell'Immacolata, col suo consenso libero, pieno d'amore. Per mezzo di Lei, con Lei e in Lei, il Verbo si è incarnato, si è unito alla nostra umanità. E come resta eterna l'unione tra il Verbo e la creazione, così resta eterna l'unione tra Gesù e la sua Madre Santa. È unione che appartiene al loro essere e perciò al loro agire. Ogni estensione di questa unione alle creature nel Corpo Mistico, avrà nell'unione di Gesù e di Maria la sua unica fonte e anche il suo unico modo di compiersi. L'Immacolata non è solo il frutto più bello dell'Amore di Dio, ma l'Albero di vita che ha portato il Frutto benedetto di quell'Amore. Ella ha perciò con l'umanità assunta dal Verbo e da Lei offerta, relazioni di unione divina che noi dobbiamo cercare di conoscere sempre meglio, per renderci più gioioso quell'Amore che, mediante l'Incarnazione, ci vincola in unità con Dio. È l'insegnamento illuminato di S. Luigi Maria di Montfort: «La condotta che le tre Persone della Santissima Trinità tennero nell'Incarnazione e nel primo avvento di Gesù Cristo, la tengono ogni giorno in modo invisibile nella santa Chiesa, e la terranno fino alla consumazione dei secoli, nell'ultimo avvento di Gesù Cristo» (Trattato, n. 22). Notiamo ancora che l'unione tra Dio e l'uomo, compiuta-' si in Cristo nostro amabilissimo Salvatore con l'Incarnazione, si accrebbe, si perfezionò durante tutta la vita terrena di Gesù. Ce lo dice ancora il Vangelo di S. Luca, a conclusione dell'episodio dello smarrimento al Tempio: «E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini» (Lc 2,52). La «grazia», cioè la vita divina vissuta dall'Umanità santa di Gesù, nell'unione d'Amore col Padre, è cresciuta momento per momento con una progressione divina inconcepibile, attraverso i misteri ricordati dal Santo Rosario e le molteplici vicende quotidiane. Questa crescita nell'amore era pienamente condivisa da Maria Immacolata, la Madre di Gesù, perfettamente unita al Figlio in tutto il piano della sua vita di Redentore. Gesù e la sua Santa Madre hanno voluto, così, santificare ogni situazione in cui ciascuno di noi può venire a trovarsi, per offrirci non solo un modello da imitare, ma più ancora la grazia per trasformare tutto in crescita divina. « Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, la santa dimora dell'Altissimo» (Sal 45,5). L'oceano di grazia accumulato da Gesù per l'umanità si riversò in primo luogo nella Madre, partecipe amorosa di tutti i suoi misteri. In Lei, «immagine e inizio della Chiesa che dovrà avere compimento nell'età futura» (LG 63), quale compimento perfetto ha avuto la redenzione di Gesù, in forza della sua unione materna con Lui! Tutta questa assimilazione di grazia nella comunione di vita con Gesù, questo vivere Cristo come Madre, fa parte della missione affidata a Maria, Madre della Chiesa: in unione con lo Spirito Santo, ha generato Cristo nella carne; sempre con lo Spirito Santo ora lo genera spiritualmente nella vita dei suoi figli. Ella estende così la comunione, operatasi nell'Incarnazione, per mezzo suo, a tutta la Chiesa di Cristo, nell'unico Spirito di cui Ella è la fedele, indissolubile Sposa. «O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!» (Rm 11,33). Gesù continuando a vivere la sua vita tra gli uomini, continuerà ad arricchire la sua umanità di tutti i tesori destinati ai fratelli redenti, prima fra tutti la sua Santa Madre, affinché dalle loro pienezze divine la Chiesa potesse ricevere grazia su grazia. Maria ci fa così maternamente vivere quanto Lei stessa ha vissuto: l'unione d'amore con la Trinità divina in Cristo Gesù. È la missione di ogni mamma: far vivere i figli di se stessa, in comunione naturale di vita, ad imitazione della Trinità (Gen 1,26). Come Mamma divina, in comunione con lo Spirito Santo di cui è la Sposa, l'Immacolata lo fa nell'ordine soprannaturale. È Madre della grazia.

CONSACRAZIONE A Maria, Madre della Divina Grazia
Cuore Immacolato di Maria, che sei la Madre di Dio, la Corredentrice del mondo e la Madre della Grazia Divina: io riconosco che ho bisogno del tuo aiuto per santificare questa mia giornata e l'invoco con filiale confidenza. Sii Tu l'ispiratrice d'ogni mio pensiero, il modello d'ogni mia preghiera, azione e sacrificio, ch'io intendo compiere sotto il tuo sguardo materno ed offrirti con tutto il mio amore, in unione a tutte le tue intenzioni: per riparare le offese che ti reca l'umana ingratitudine e specialmente le bestemmie che continuamente ti trafiggono; per salvare tutti i poveri peccatori ed in particolare perché tutti gli uomini ti riconoscano loro vera Madre. Tieni oggi lontano da me e da tutti i miei cari ogni peccato mortale e veniale; concedimi di corrispondere fedelmente ad ogni tua grazia, e dona a tutti la tua materna benedizione. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.