Santo Rosario on line

Giovedi, 2 maggio 2024 - Misteri luminosi - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Ora santa. Giovedì. Gesù mi concesse d'entrare nel cenacolo e fui presente a quanto vi avveniva. Il momento più commovente per me fu quando, prima di consacrare il pane e il vino, Gesù levò lo sguardo al cielo e incominciò un arcano colloquio con il Padre. Solo nell'eternità penetreremo nell'intimità di quell'istante. Vidi gli occhi di Gesù che ardevano come due fiamme. Il volto sfavillava. La sua persona, avvolta di maestà, mi appariva dello splendore della neve sotto il sole. Una brama inesprimibile dominava la sua anima. Nel momento in cui consacrò il pane, il suo amore appagato trovò pace. Il suo sacrificio era già perfettamente consumato. Se il rito esteriore della morte non era avvenuto ancora, tuttavia il sacrificio interiore, che ne è l'essenza, già aveva avuto luogo nel cenacolo. In seguito, per tutta la mia vita, non ottenni più una così profonda conoscenza del mistero eucaristico. Ardentemente bramo che il mondo intero giunga a comprendere il mistero di tutta la misericordia che si svolse tra le pareti del cenacolo.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Gv 10, 11-18: Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.

In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».