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Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:La parabola del fariseo, l'uomo presuntuoso che si ritiene giusto, e il pubblicano, l'uomo spoglio di meriti ma ricco di fede, ti fa capire che non hai nulla di cui vantarti ma solo il gioioso dovere di rendere grazie a Dio di tutto. Intanto anche tu, come quel fariseo, vorresti essere qualcuno, vorresti essere visibile, vorresti sbalordire, apparire... perché è troppo amaro per te essere ignorato e passare senza applausi sulla scena di questo mondo. Sei in adorazione perpetua davanti al tuo io. Non sei umile. Non ti senti soddisfatto. Anzi, ti senti triste, mesto. È la grazia di Dio che ti fa avvertire questo per denunciare una condizione di peccato di superbia. La grazia ti offre un'altra opportunità: vuole portarti al l'umiltà e alla serenità di una vita rifiorita

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Gv 6,51-58: Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».