Santo Rosario on line

Giovedi, 2 maggio 2024 - Misteri luminosi - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Solo chi sa credere e amare, come le donne del Vangelo, può incontrare il Risorto. La Pasqua è certezza della vittoria della vita sulla morte. Con la Sua risurrezione, Gesù ha riportato la vittoria assoluta in ogni situazione vissuta. La Sua risurrezione avviene in me e avviene in te. Attraverso di noi Cristo può essere vittorioso e il Vivente in ogni persona, in ogni ambiente. Ma attenzione! Nel cammino di fede, c'è un pericolo grave, cioè quello di non arrivare alla Risurrezione: è il pericolo di una vita cristiana a metà. Signore, liberami dalla paura di uscire fuori dal mio io, fuori dal mio sepolcro, e guidami verso la Risurrezione.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Mc 9,38-43.45.47-48: Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi. Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geenna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geenna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».