Santo Rosario on line

Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Tu ami il Signore e credi fermamente in Lui. Il diavolo ti tenta in mille modi e vuole sminuire il tuo amore, la tua fede e la tua santità dicendo che essa è ispirata dalla superbia. In realtà, il diavolo non conosce il tuo cuore, non entra in profondità, e vede solo le apparenze. È Dio che scruta il cuore, lo penetra e lo conosce fino in fondo. Dio sa che tu Lo ami perciò permette la prova: essa è un atto di fiducia da parte di Dio nei tuoi confronti, è il mezzo per confermare il tuo amore e per farlo aumentare. Il demonio si serve della perversione umana e dei fenomeni naturali per attaccarti. Lo fa per apparire il Signore come spietato; egli può far cadere la pioggia, quando tu desideri il sole, per farti dubitare della divina provvidenza. In questi momenti è necessario pregare di più e sottomettersi in tutto alla volontà di Dio affinché la tua prova cambi in gioia.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Gv 2,13-25: Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere.

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.