Santo Rosario on line

Giovedi, 2 maggio 2024 - Misteri luminosi - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:A proposito della tentazione, essa è la prova a cui viene sottoposta una persona affinché dimostri la sua fedeltà a Dio. Però Dio non tenta nessuno. La tentazione viene dal demonio e dalla propria passione. Quando la tentazione è cercata allora si fa male da soli. E questo offende Dio. Se invece la tentazione viene indipendentemente dalla propria volontà, allora l'anima potrà facilmente superarla con la preghiera e con la grazia di Dio. Se sei molto tentato non ti affliggere: le persone di elevata santità sono assai tentate, ma ne escono sempre vittoriose perché confidano in Dio. Dio permette la tentazione per la nostra crescita spirituale, ma non permette che siamo tentati più di quanto possiamo sopportare. Come superare la tentazione? L'impurità si combatte con il digiuno e la preghiera. La superbia si supera facendo molti atti di umiltà. L'odio si vince pregando per chi ti fa del male. L'avarizia si supera facendo la carità. La preghiera è L'arma più potente contro la tentazione. Il demonio lo sa e cerca in tutti i modi di allontanarti da essa. Perciò non uscire mai dall'orazione per non soccombere alla tentazione.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Mt 25,31-46: Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».