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Domenica, 5 maggio 2024 - Misteri gloriosi - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Se servisse, Dio ti risparmierebbe molte prove, ma spesso esse sono necessarie per farti scoprire la tua impossibilità a fare del bene senza il Suo aiuto. Avrai spesso bisogno di umiliazioni e di insuccessi per avvicinarti a Lui. È indispensabile per te acquisire la consapevolezza della propria piccolezza, perché è il terreno adatto nel quale la grazia di Dio si manifesta e fa delle cose meravigliose. La piccolezza, la debolezza, la povertà non è mai stata un impedimento per il Signore e per la Sua azione. Infatti, da sempre Dio sceglie ciò che nel mondo è debole per confondere i forti. Anche oggi, Dio continua a puntare gli occhi sulle persone piccole e povere, come me e te. Lode a Te, Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE
Domenica della 6° settimana del tempo di Avvento e Natale


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio.

Inno
Prostràti i santi Magi
adorano il Bambino,
offron doni d'Oriente:
oro, incenso e mirra.

O simboli profetici
di segreta grandezza,
che svelano alle genti
una triplice gloria!

Oro e incenso proclamano
il Re e Dio immortale;
la mirra annunzia l'Uomo
deposto dalla croce.

Betlemme, tu sei grande
fra le città di Giuda:
in te è apparso al mondo
il Cristo Salvatore.

Nelle sue mani il Padre
pose il giudizio e il regno:
lo attestano concordi
le voci dei profeti.

Non conosce confini
nello spazio e nel tempo
il suo regno d'amore,
di giustizia e di pace.

A te sia lode, o Cristo,
nato da Maria Vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

I Antifona
Signore mio Dio,
come un manto ti avvolge la luce,
sei rivestito di maestà e di splendore, alleluia.

SALMO 103, 1-12 (I) Inno a Dio creatore
Se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate; ecco ne sono nate di nuove (2 Cor 5, 17).

Benedici il Signore, anima mia, *
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
Rivestito di maestà e di splendore, *
avvolto di luce come di un manto.

Tu stendi il cielo come una tenda, *
costruisci sulle acque la tua dimora,

fai delle nubi il tuo carro, *
cammini sulle ali del vento;

fai dei venti i tuoi messaggeri, *
delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.

Hai fondato la terra sulle sue basi, *
mai potrà vacillare.

L'oceano l'avvolgeva come un manto, *
le acque coprivano le montagne.

Alla tua minaccia sono fuggite, *
al fragore del tuo tuono hanno tremato.

Emergono i monti, scendono le valli †
al luogo che hai loro assegnato.

Hai posto un limite alle acque:
non lo passeranno, *
non torneranno a coprire la terra.

Fai scaturire le sorgenti nelle valli *
e scorrono tra i monti;
ne bevono tutte le bestie selvatiche *
e gli ònagri estinguono la loro sete.

Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo, *

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

I Antifona
Signore mio Dio,
come un manto ti avvolge la luce,
sei rivestito di maestà e di splendore, alleluia.

II Antifona
Tu fai nascere il pane dalla terra
e il vino che allieta il cuore dell'uomo, alleluia.

SALMO 103, 13-23 (II) Inno a Dio creatore
Se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate; ecco ne sono nate di nuove (2 Cor 5, 17).

Dalle tue alte dimore irrighi i monti, *
con il frutto delle tue opere sazi la terra.

Fai crescere il fieno per gli armenti †
e l'erba al servizio dell'uomo, *
perché tragga alimento dalla terra:

il vino che allieta il cuore dell'uomo; †
l'olio che fa brillare il suo volto *
e il pane che sostiene il suo vigore.

Si saziano gli alberi del Signore, *
i cedri del Libano da lui piantati.
Là gli uccelli fanno il loro nido *
e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.

Per i camosci sono le alte montagne, *
le rocce sono rifugio per gli iràci.
Per segnare le stagioni hai fatto la luna *
e il sole che conosce il suo tramonto.

Stendi le tenebre e viene la notte *
e vagano tutte le bestie della foresta;
ruggiscono i leoncelli in cerca di preda *
e chiedono a Dio il loro cibo.

Sorge il sole, si ritirano *
e si accovacciano nelle tane.
Allora l'uomo esce al suo lavoro, *
per la sua fatica fino a sera.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

II Antifona
Tu fai nascere il pane dalla terra
e il vino che allieta il cuore dell'uomo, alleluia.

III Antifona
Dio guardò la sua creazione:
ed era tutta buona, alleluia.

SALMO 103, 24-35 (III) Inno a Dio creatore
Se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate; ecco ne sono nate di nuove (2 Cor 5, 17).

Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! †
Tutto hai fatto con saggezza, *
la terra è piena delle tue creature.

Ecco il mare spazioso e vasto: †
lì guizzano senza numero *
animali piccoli e grandi.

Lo solcano le navi, *
il Leviatàn che hai plasmato
perché in esso si diverta.

Tutti da te aspettano *
che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, *
tu apri la mano, si saziano di beni.

Se nascondi il tuo volto, vengono meno, †
togli loro il respiro, muoiono *
e ritornano nella loro polvere.

Mandi il tuo spirito, sono creati, *
e rinnovi la faccia della terra.

La gloria del Signore sia per sempre; *
gioisca il Signore delle sue opere.
Egli guarda la terra e la fa sussultare, *
tocca i monti ed essi fumano.

Voglio cantare al Signore finché ho vita, *
cantare al mio Dio finché esisto.
A lui sia gradito il mio canto; *
la mia gioia è nel Signore.

Scompaiano i peccatori dalla terra †
e più non esistano gli empi. *
Benedici il Signore, anima mia.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

III Antifona
Dio guardò la sua creazione:
ed era tutta buona, alleluia.

Versetto
V.Il Figlio di Dio è venuto, e ha aperto i nostri occhi:
R.ci ha fatto conoscere il vero Dio.

Prima Lettura

Dalla lettera ai Colossesi di san Paolo, apostolo 3, 5-16
La vita dell'uomo nuovo

Fratelli, mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria, cose tutte che attirano l'ira di Dio su coloro che disobbediscono. Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca. Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. Qui non c'è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti.
Rivestitevi dunque, come eletti di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti!
La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali.

Responsorio Cfr. Gal 3, 27-28
R. Battezzati in Cristo, di lui ci siamo rivestiti: * tutti noi siamo uno, in Cristo Gesù nostro Signore.
V. Non c'è più né giudeo né greco, né schiavo né libero, né uomo né donna:
R. tutti siamo uno, in Cristo Gesù nostro Signore.

Seconda Lettura

Dai «Trattati su Giovanni» di sant'Agostino, vescovo (Tratt. 17, 7-9; CCL 36, 174-175)
I due precetti dell'amore

E' venuto il Signore, maestro di carità, pieno egli stesso di carità, a «ricapitolare la parola sulla terra» (Rm 9, 28), come di lui fu predetto, e ha mostrato che la Legge e i Profeti si fondano sui due precetti dell'amore. Ricordiamo insieme, fratelli, quali sono questi due precetti. Essi devono esservi ben noti e non solo venirvi in mente quando ve li richiamiamo: non si devono mai cancellare dai vostri cuori. Sempre in ogni istante abbiate presente che bisogna amare Dio e il prossimo: «Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente»; e il prossimo come se stessi» (cfr. Mt 22, 37. 39). Questo dovete sempre pensare, meditare e ricordare, praticare e attuare. L'amore di Dio è il primo come comandamento, ma l'amore del prossimo è primo come attuazione pratica. Colui che ti dà il comando dell'amore in questi due precetti non ti insegna prima l'amore del prossimo, poi quello di Dio, ma viceversa.
Siccome però Dio tu non lo vedi ancora, amando il prossimo ti acquisti il merito di vederlo; amando il prossimo purifichi l'occhio per poter vedere Dio, come chiaramente afferma Giovanni: «Se non ami il fratello che vedi, come potrai amare Dio che non vedi?» (cfr. 1 Gv 4, 20). Se sentendoti esortare ad amare Dio, tu mi dicessi: «Mostrami colui che devo amare», io non potrei che risponderti con Giovanni: «Nessuno mai vide Dio» (Gv 1, 18). Ma perché tu non ti creda escluso totalmente dalla possibilità di vedere Dio, lo stesso Giovanni dice: «Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio» (1 Gv 4, 16). Tu dunque ama il prossimo e guardando dentro di te donde nasca quest'amore, vedrai, per quanto ti è possibile, Dio.
Comincia quindi ad amare il prossimo. «Spezza il tuo pane con chi ha fame, introduci in casa i miseri senza tetto, vesti chi vedi ignudo, e non disprezzare quelli della tua stirpe» (cfr. Is 58, 7). Facendo questo che cosa otterrai? «Allora la tua luce sorgerà come l'aurora» (Is 58, 8). La tua luce è il tuo Dio, egli è per te la luce mattutina perché verrà dopo la notte di questo mondo: egli non sorge né tramonta, risplende sempre.
Amando il prossimo e prendendoti cura di lui, tu cammini. E dove ti conduce il cammino se non al Signore, a colui che dobbiamo amare con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente? Al Signore non siamo ancora arrivati, ma il prossimo l'abbiamo sempre con noi. Aiuta, dunque, il prossimo con il quale cammini, per poter giungere a colui con i quale desideri rimanere.

Responsorio 1 Gv 4, 10-11. 16
R. Dio ci ha amato per primo, e ha mandato il suo Figlio come vittima per i nostri peccati. Se così Dio ha amato noi, * anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.
V. Abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi:
R. anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.


TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell'uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell'assemblea dei santi.

[*] Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.

[*] Quest'ultima parte dell'inno si può omettere.

ORAZIONE
O Dio onnipotente ed eterno, luce dei credenti, riempi della tua gloria il mondo intero, e rivelati a tutti i popoli nello splendore della tua verità. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.