Santo Rosario on line

Sabato, 4 maggio 2024 - Misteri gaudiosi - San Ciriaco ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Non ignoro quanto sarò costretta a sopportare eppure, con piena consapevolezza delle cose , o Signore, accetto tutto quello che mi manderai: le contrarietà, gli scherni, le minacce, l'odio dell'inferno. Confido nella tua misericordia. Sarò io, per prima, a dimostrarti la fiducia che tu chiedi a tutte le anime. Gesù mio, tu da una parte mi solleciti, mentre dall'altra erigi barriere inaspettate. Anche in questo, sia fatta la tua santa volontà. Altro non bramo se non di compiere l'opera che esigi. Vedo chiaramente che nulla più mi lega a questa terra, se non quest'opera della tua misericordia.

UFFICIO DELLE LETTURE
Sabato della 15° settimana del tempo ordinario (Santa Maria Maddalena)


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio.

Inno
La carità divina
congiunge santa Maria Maddalena
all'eterno convito
nel regno dei beati.

La fiamma dello Spirito
ha impresso nel suo cuore
il sigillo indelebile
dell'amore di Dio.

O sorella dei poveri,
intercedi per noi;
sostieni i nostri passi
nella via della pace.

Tu guidaci alla vetta
della santa montagna,
dove i miti possiedono
il regno del Signore.

Sia lode al Padre e al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

I Antifona
Ringraziamo Dio per la sua misericordia:
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo.

SALMO 106, 1-16 (I) Ringraziamento per la liberazione
Questa è la parola che Dio ha inviato ai figli d'Israele recando la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il Signore di tutti (At 10, 36).

Celebrate il Signore perché è buono, *
perché eterna è la sua misericordia.
Lo dicano i riscattati del Signore, *
che egli liberò dalla mano del nemico

e radunò da tutti i paesi, †
dall'oriente e dall'occidente, *
dal settentrione e dal mezzogiorno.

Vagavano nel deserto, nella steppa, *
non trovavano il cammino
per una città dove abitare.

Erano affamati e assetati, *
veniva meno la loro vita.

Nell'angoscia gridarono al Signore *
ed egli li liberò dalle loro angustie.

Li condusse sulla via retta, *
perché camminassero verso una città dove abitare.

Ringrazino Dio per la sua misericordia: *
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo;

poiché saziò il desiderio dell'assetato, *
e l'affamato ricolmò di beni.

Abitavano nelle tenebre e nell'ombra di morte, *
prigionieri della miseria e dei ceppi,
perché si erano ribellati alla parola di Dio *
e avevano disprezzato il disegno dell'Altissimo.

Egli piegò il loro cuore sotto le sventure; *
cadevano e nessuno li aiutava.

Nell'angoscia gridarono al Signore *
ed egli li liberò dalle loro angustie.

Li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte *
e spezzò le loro catene.

Ringrazino Dio per la sua misericordia: *
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo;

perché ha infranto le porte di bronzo *
e ha spezzato le sbarre di ferro.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

I Antifona
Ringraziamo Dio per la sua misericordia:
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo.

II Antifona
Abbiamo veduto, o Dio, le tue opere,
le meraviglie che hai fatto per noi.

SALMO 106, 17-32 (II) Ringraziamento per la liberazione
Questa è la parola che Dio ha inviato ai figli d'Israele recando la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il Signore di tutti (At 10, 36).

Stolti per la loro iniqua condotta, *
soffrivano per i loro misfatti;
rifiutavano ogni nutrimento *
e già toccavano le soglie della morte.

Nell'angoscia gridarono al Signore *
ed egli li liberò dalle loro angustie.

Mandò la sua parola e li fece guarire, *
li salvò dalla distruzione.

Ringrazino Dio per la sua misericordia: *
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo.

Offrano a lui sacrifici di lode, *
narrino con giubilo le sue opere.

Coloro che solcavano il mare sulle navi *
e commerciavano sulle grandi acque,
videro le opere del Signore, *
i suoi prodigi nel mare profondo.

Egli parlò e fece levare un vento burrascoso *
che sollevò i suoi flutti.

Salivano fino al cielo, †
scendevano negli abissi; *
la loro anima languiva nell'affanno.

Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi, *
tutta la loro perizia era svanita.

Nell'angoscia gridarono al Signore *
ed egli li liberò dalle loro angustie.

Ridusse la tempesta alla calma, *
tacquero i flutti del mare.
Si rallegrarono nel vedere la bonaccia *
ed egli li condusse al porto sospirato.

Ringrazino Dio per la sua misericordia: *
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo.

Lo esaltino nell'assemblea del popolo, *
lo lodino nel consesso degli anziani.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

II Antifona
Abbiamo veduto, o Dio, le tue opere,
le meraviglie che hai fatto per noi.

III Antifona
I giusti vedano le opere di Dio,
ne gioiscano e comprendano il suo amore.

SALMO 106, 33-43 (III) Ringraziamento per la liberazione
Questa è la parola che Dio ha inviato ai figli d'Israele recando la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il Signore di tutti (At 10, 36).

Ridusse i fiumi a deserto, *
a luoghi aridi le fonti d'acqua
e la terra fertile a palude *
per la malizia dei suoi abitanti.

Ma poi cambiò il deserto in lago, *
e la terra arida in sorgenti d'acqua.
Là fece dimorare gli affamati *
ed essi fondarono una città dove abitare.

Seminarono campi e piantarono vigne, *
e ne raccolsero frutti abbondanti.
Li benedisse e si moltiplicarono, *
non lasciò diminuire il loro bestiame.

Ma poi, ridotti a pochi, furono abbattuti, *
perché oppressi dalle sventure e dal dolore.
Colui che getta il disprezzo sui potenti *
li fece vagare in un deserto senza strade.

Ma risollevò il povero dalla miseria *
e rese le famiglie numerose come greggi.

Vedono i giusti e ne gioiscono *
e ogni iniquo chiude la sua bocca.
Chi è saggio osservi queste cose *
e comprenderà la bontà del Signore.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

III Antifona
I giusti vedano le opere di Dio,
ne gioiscano e comprendano il suo amore.

Versetto
V. La tua fedeltà fino alle nubi, o Signore,
R. il tuo giudizio come il grande abisso.

Prima Lettura

Dal secondo libro dei Re 2, 1-15
Elia è rapito in cielo

In quei giorni, volendo Dio rapire in cielo in un turbine Elia, questi partì da Gàlgala con Eliseo. Elia disse a Eliseo: «Rimani qui, perché il Signore mi manda fino a Betel». Eliseo rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò». Scesero fino a Betel. I figli dei profeti che erano a Betel andarono incontro a Eliseo e gli dissero: «Non sai tu che oggi il Signore ti toglierà il tuo padrone?». Ed egli rispose: «Lo so anch'io, ma non lo dite». Elia gli disse: «Eliseo, rimani qui, perché il Signore mi manda a Gerico». Quegli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò». Andarono a Gerico. I figli dei profeti che erano in Gerico si avvicinarono a Eliseo e gli dissero: «Non sai tu che oggi il Signore ti toglierà il tuo padrone?». Rispose: «Lo so anch'io, ma non lo dite». Elia gli disse: «Rimani qui, perché il Signore mi manda al Giordano». Quegli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò». E tutti e due si incamminarono. Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono a distanza; loro due si fermarono sul Giordano. Elia prese il mantello, l'avvolse e percosse con esso le acque, che si divisero di qua e di là; i due passarono sull'asciutto. Mentre passavano, Elia disse a Eliseo: «Domanda che cosa io debba fare per te prima che sia rapito lontano da te». Eliseo rispose: «Due terzi del tuo spirito diventino miei». Quegli soggiunse: «Sei stato esigente nel domandare. Tuttavia, se mi vedrai quando sarò rapito lontano da te, ciò ti sarà concesso; in caso contrario non ti sarà concesso». Mentre camminavano conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo. Eliseo guardava e gridava: «Padre mio, padre mio, cocchio d'Israele e suo cocchiere». E non lo vide più. Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi. Quindi raccolse il mantello, che era caduto a Elia, e tornò indietro, fermandosi sulla riva del Giordano. Prese il mantello, che era caduto a Elia, e colpì con esso le acque, dicendo: «Dove è il Signore, Dio di Elia?». Quando ebbe percosso le acque, queste si separarono di qua e di là; così Eliseo passò dall'altra parte. Vistolo da una certa distanza, i figli dei profeti di Gerico dissero: «Lo spirito di Elia si è posato su Eliseo». Gli andarono incontro e si prostrarono a terra davanti a lui.

Responsorio Ml 3, 23-24; cfr. Lc 1, 15. 17
R. Ecco, manderò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore, * perché converta il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri.
V. Giovanni sarà grande davanti al Signore: camminerà innanzi a lui con lo spirito e la forza di Elia,
R. perché converta il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri.

Seconda Lettura

Dalle «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa (Om 25, 1-2. 4-5; PL 76, 1189-1193)
Ardeva del desiderio di Cristo

Maria Maddalena, venuta al sepolcro, e non trovandovi il corpo del Signore, pensò che fosse stato portato via e riferì la cosa ai discepoli. Essi vennero a vedere, e si persuasero che le cose stavano proprio come la donna aveva detto. Di loro si afferma subito: «I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa»; poi si soggiunse: «Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva» (Gv 20, 10-11).
In questo fatto dobbiamo considerare quanta forza d'amore aveva invaso l'anima di questa donna, che non si staccava dal sepolcro del Signore, anche dopo che i discepoli se ne erano allontanati. Cercava colui che non aveva trovato, piangeva in questa ricerca e, accesa di vivo amore per lui, ardeva di desiderio, pensando che fosse stato trafugato. Accadde perciò che poté vederlo essa sola che era rimasta per cercarlo; perché la forza dell'opera buona sta nella perseveranza, come afferma la voce stessa della verità: «Chi persevererà sino alla fine, sarà salvato» (Mt 10, 22).
Cercò dunque una prima volta, ma non trovò, perseverò nel cercare, e le fu dato di trovare. Avvenne così che i desideri col protrarsi crescessero, e crescendo raggiungessero l'oggetto delle ricerche. I santi desideri crescono col protrarsi. Se invece nell'attesa si affievoliscono, è segno che non erano veri desideri.
Ha provato questo ardente amore chiunque è riuscito a giungere alla verità. Così Davide che dice: «L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente, quando verrò e vedrò il volto di Dio?» (Sal 41, 3). E la Chiesa dice ancora nel Cantico de Cantici: Io sono ferita d'amore (cfr. Ct 4, 9). E di nuovo dice: L'anima mia è venuta meno (cfr. Ct 5, 6).
«Donna perché piangi? Chi cerchi?» (Gv 20, 15). Le viene chiesta la causa del dolore, perché il desiderio cresca, e chiamando per nome colui che cerca, s'infiammi di più nell'amore di lui.
«Gesù le disse: Maria!» (Gv 20, 16). Dopo che l'ha chiamata con l'appellativo generico del sesso senza essere riconosciuto, la chiama per nome come se volesse dire: Riconosci colui dal quale sei riconosciuta. Io ti conosco non come si conosce una persona qualunque, ma in modo del tutto speciale.
Maria dunque, chiamata per nome, riconosce il Creatore e subito grida: «Rabbunì», cioè «Maestro»: era lui che ella cercava all'esterno, ed era ancora lui che la guidava interiormente nella ricerca.

Responsorio 1Gv 3,24; Sir 1,9.10
R. Tornando dal sepolcro, Maria Maddalena annunziò ai discepoli: ho visto il Signore. * Beata colei che portò il primo annunzio della vita risorta.
V. Piangendo l'amato, vide colui che cercava; lo vide e l'annunziò ai fratelli.
R. Beata colei che portò il primo annunzio della vita risorta.


ORAZIONE
O Dio, onnipotente ed eterno, il cui Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena il primo annunzio della gioia pasquale, fa' che per il suo esempio e la sua intercessione proclamiamo al mondo il Signore risorto, per contemplarlo accanto a te nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.