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Venerdi, 3 maggio 2024 - Misteri dolorosi - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:Che cosa intende il mondo per "sapienza"? Ecco: irretire il cuore nei desideri, abbuiare il senso delle parole, mostrare vero il falso e far apparire falso il vero. Questa è la nociva prudenza che i giovani imparano nella vita, che i bambini apprendono a scuola. Quelli che la sanno, ne vanno superbi e disprezzano gli altri che la ignorano; quelli che non la sanno, sottomessi e timidi, l'ammirano negli altri. A coloro che la seguono, la sapienza mondana insegna a cercare i più alti onori, a godere nelle vanità dell'esistenza terrena, a rendere male per male, a non cedere quando si può resistere e, quando le forze non bastano, allora quello che per mala volontà non si riesce a sgretolare, ci si sforza di sopportarlo. Una sapienza piena di orgoglio, di vanità, d'inganno.

ORA MEDIA (terza)
Mercoledì della 30° settimana del tempo ordinario (Tutti i santi)


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell'intimo dei cuori.

Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un'anima sola.

O luce di sapienza,
rivelaci il mistero
del Dio trino ed unico,
fonte d'eterno amore. Amen.

Antifona
Il Signore consola il suo popolo:
giubilo e gioia nella città di Dio,
grida di grazie e inni di lode!

SALMO 118, 57-64 VIII (Het)
In questo consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti (1 Gv 5,3).

La mia sorte, ho detto, Signore, *
è custodire le tue parole.
Con tutto il cuore ti ho supplicato, *
fammi grazia secondo la tua promessa.

Ho scrutato le mie vie, *
ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti.
Sono pronto e non voglio tardare *
a custodire i tuoi decreti.

I lacci degli empi mi hanno avvinto, *
ma non ho dimenticato la tua legge.
Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode *
per i tuoi giusti decreti.

Sono amico di coloro che ti sono fedeli *
e osservano i tuoi precetti.
Del tuo amore, Signore, è piena la terra; *
insegnami il tuo volere.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 54, 2-12 (I) L'amico che tradisce
Giuda, con un bacio tradisci il figlio dell'uomo? (Lc 22,48).

Porgi l'orecchio, Dio, alla mia preghiera, †
non respingere la mia supplica; *
dammi ascolto e rispondimi.

Mi agito nel mio lamento *
e sono sconvolto al grido del nemico,
al clamore dell'empio.

Contro di me riversano sventura, *
mi perseguitano con furore.
Dentro di me freme il mio cuore, *
piombano su di me terrori di morte.

Timore e spavento mi invadono *
e lo sgomento mi opprime.
Dico: «Chi mi darà ali come di colomba, *
per volare e trovare riposo?

Ecco, errando, fuggirei lontano, *
abiterei nel deserto.
Riposerei in un luogo di riparo *
dalla furia del vento e dell'uragano».

Disperdili, Signore, †
confondi le loro lingue: *
ho visto nella città violenza e contese.

Giorno e notte si aggirano sulle sue mura; †
all'interno iniquità, travaglio e insidie *
e non cessano nelle sue piazze
sopruso e inganno.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 54, 13-15. 17-24 L'amico che tradisce
Giuda, con un bacio tradisci il figlio dell'uomo? (Lc 22,48).

Se mi avesse insultato un nemico, *
l'avrei sopportato;
se fosse insorto contro di me un avversario, *
da lui mi sarei nascosto.

Ma sei tu, mio compagno, *
mio amico e confidente;
ci legava una dolce amicizia, *
verso la casa di Dio camminavamo in festa.

Io invoco Dio e il Signore mi salva. †
Di sera, al mattino, a mezzogiorno
mi lamento e sospiro *
ed egli ascolta la mia voce;

mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono: *
sono tanti i miei avversari.
Dio mi ascolta e li umilia, *
egli che domina da sempre.

Per essi non c'è conversione *
e non temono Dio.
Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici, *
ha violato la sua alleanza.

Più untuosa del burro è la sua bocca, *
ma nel cuore ha la guerra;
più fluide dell'olio le sue parole, *
ma sono spade sguainate.

Getta sul Signore il tuo affanno †
ed egli ti darà sostegno, *
mai permetterà che il giusto vacilli.

Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba *
gli uomini sanguinari e fraudolenti:
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni. *
Ma io, Signore, in te confido.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona
Il Signore consola il suo popolo:
giubilo e gioia nella città di Dio,
grida di grazie e inni di lode!

Lettura Breve Is 65, 18-19
Si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare, e farò di Gerusalemme una gioia, del suo popolo un gaudio. Io esulterò di Gerusalemme, godrò del mio popolo. Non si udranno più in essa voci di pianto, grida di angoscia.

V. Rallegratevi, esultate, voi santi:
R. grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Orazione
O Dio onnipotente ed eterno, che doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare in un'unica festa i meriti e la gloria di tutti i santi, concedi al tuo popolo, per la comune intercessione di tanti nostri fratelli, l'abbondanza della tua misericordia. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.