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Martedi, 30 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Pio V ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:"Una generazione malvagia pretende un segno!" Ma i segni non mancano: Dio accompagna i nostri passi con grandi e piccoli segni. Il segno più eclatante che Cristo ci ha lasciato è L’Eucaristia. È il segno più grande ma anche più nascosto. Gesù non poteva lasciarci orfani, è così grande il Suo amore, e si offre a noi sull'altare: si dona a me e a te, vivo e vero, palpitante d'amore, nascondendo la Sua gloria in una piccola Ostia. Tuttavia, impressiona il silenzio della presenza reale di Cristo nell'Ostia: lì niente si ode, niente si vede. Contro tutte le evidenze resta solamente la convinzione della fede. È la fede che ti libera dalla perplessità e ti dà la certezza della Sua reale presenza. Quando Gesù trova il tuo cuore ben disposto a riceverlo, versa su di te la pioggia delle grazie, a volte anche in modo sensibile, che è impossibile dubitarne.

ORA MEDIA (nona)
Martedì della 1° settimana del tempo di Avvento


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

Antifona
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto?
E' turbato il mio spirito.
Io sarò la madre del Re,
rimanendo intatta nella mia verginità.

SALMO 125 Dio nostra gioia e nostra speranza
Come siete partecipi delle sofferenze, così anche delle consolazioni (2 Cor 1, 7).

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
ci sembrava di sognare. 
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli: *
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro». 
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
ci ha colmati di gioia. 

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
come i torrenti del Negheb. 
Chi semina nelle lacrime *
mieterà con giubilo. 

Nell'andare, se ne va e piange, *
portando la semente da gettare, 
ma nel tornare, viene con giubilo, *
portando i suoi covoni.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 126 Ogni fatica è vana senza il Signore  
Né chi pianta, né chi irriga è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere. Voi siete campo di Dio, l'edificio di Dio (1 Cor 3, 7.9).

Se il Signore non costruisce la casa, *
invano vi faticano i costruttori. 
Se la città non è custodita dal Signore *
invano veglia il custode. 

Invano vi alzate di buon mattino, †
tardi andate a riposare 
e mangiate pane di sudore: *
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno. 

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
è sua grazia il frutto del grembo. 
Come frecce in mano a un eroe *
sono i figli della giovinezza. 

Beato l'uomo *
che piena ne ha la farètra: 
non resterà confuso quando verrà alla porta *
a trattare con i propri nemici.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 127 La pace di Dio nella famiglia fedele
« Il Signore ti benedica da Sion » cioè dalla sua Chiesa (Arnobio).

Beato l'uomo che teme il Signore *
e cammina nelle sue vie. 
Vivrai del lavoro delle tue mani, *
sarai felice e godrai d'ogni bene. 

La tua sposa come vite feconda *
nell'intimità della tua casa; 
i tuoi figli come virgulti d'ulivo *
intorno alla tua mensa. 

Così sarà benedetto l'uomo che teme il Signore. *
Ti benedica il Signore da Sion! 
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *
per tutti i giorni della tua vita. 

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *
Pace su Israele!

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto?
E' turbato il mio spirito.
Io sarò la madre del Re,
rimanendo intatta nella mia verginità.

Lettura Breve Ez 34, 15-16
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.

V. Vieni, Signore, non tardare:
R. libera dal peccato il tuo popolo.

Orazione
Accogli, o Padre, le preghiere della tua Chiesa e soccorrici nelle fatiche e nelle prove della vita; la venuta del Cristo tuo Figlio ci liberi dal male antico che è in noi e ci conforti con la sua presenza. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.