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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Lungo la strada di Gerico succede proprio di tutto. Gesù è diretto verso Gerusalemme. Intorno a Lui c'è molto entusiasmo, ci sono delle sincere adesioni, ma anche i dinieghi. C'è chi si tira indietro ancor prima di cominciare e chi, pur stando con Lui, è mille miglia lontano dal Suo modo di pensare. Gli apostoli Giacomo e Giovanni si fanno avanti cercando dei privilegi. È sempre così: tutti vogliono essere primi. Da che mondo è mondo, questa è stata la molla che ha spinto in avanti intera umanità. Ma Gesù ne cambia direzione: bisogna essere primi nel servire, bisogna primeggiare nell'umiltà. Lo sperimentiamo anche nelle nostre comunità dove anche il più piccolo servizio rischia di trasformarsi in desiderio di mettersi in mostra. L'umiltà è il balsamo per le nostre ferite. Signore, rendimi umile e liberami dal gioco perverso della competizione.

INVITATORIO
Giovedì della 29° settimana del tempo ordinario


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, popoli, adoriamo il Signore,
il Dio unico e vero.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Venite, popoli, adoriamo il Signore,
il Dio unico e vero.