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Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Oggi il Vangelo ci riporta al funerale di un giovane, figlio unico di una madre vedova... e possiamo immaginare lo strazio. Perdere un figlio così giovane è devastante. Una morte del genere è un affronto a qualsiasi nostro istinto. È uno strappo nel cuore è una contraddizione terribile. E non c'è da chiedersi perché qualsiasi madre vorrebbe essere al posto del figlio nella bara. Ma ecco Gesù che si avvicina e, con voce calma e decisa, ferma il funerale, risuscita il giovane e lo restituisce alla madre. Potete immaginare la gioia! Solo la fede si oppone alla morte. La sola consolazione che possiamo offrire alla persona in lutto è dirle che Gesù ha vinto la morte e che essa da allora è l'ingresso alla vita nuova; che Dio è buono e che tra le Sue braccia nulla andrà perduto. Senza la fede, la morte rimane una contraddizione insopportabile.

INVITATORIO
Sabato dopo le Ceneri (Sabato dopo le Ceneri)


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, adoriamo Cristo Signore:
per noi ha sofferto tentazione e morte.

Oppure:

Ascoltate, oggi, la voce del Signore:
non indurite il vostro cuore.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Venite, adoriamo Cristo Signore:
per noi ha sofferto tentazione e morte.

Oppure:

Ascoltate, oggi, la voce del Signore:
non indurite il vostro cuore.