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Venerdi, 3 maggio 2024 - Misteri dolorosi - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra... - così Gesù si rivolgeva alla folla che stava lì ad osservare il maesoso Tempio di Gerusalemme, che per loro era il motivo di orgoglio e di vanto. Perché Gesù parla in questo modo? Per farci capire che tutto passa, solo Dio resta. Infatti tutto sotto il cielo è passeggero: il piacere e il dolore, il potere e la miseria, gloria e disonore. Tutto arriva poi se ne va. Sei stato allegro, triste, depresso, innamorato. Hai provato una serie infinita di emozioni. Ora tutto è passato. Quando proviamo piacere, vorremmo che durasse per sempre. Allo stesso modo quando proviamo dolore, vorremmo che sparisse subito... Se ti tieni ben stretta questa consapevolezza, cioè che tutto passa, allora ti sentirai in pace anche nelle avversità. Le cose di questo mondo passano, invece quelle di Dio no! Tutto quello che c'è nella nostra vita, anche il più prezioso, se non è collegato con l'eternità, non ha poi così grande valore, ed è destinato a cadere pietra su pietra.

INVITATORIO
Venerdì della 5° settimana del tempo di Avvento e Natale


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, adoriamo il Signore,
che è nato per noi.

Oppure:

Cristo è nato per noi:
venite adoriamo.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Venite, adoriamo il Signore,
che è nato per noi.

Oppure:

Cristo è nato per noi:
venite adoriamo.