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Venerdi, 3 maggio 2024 - Misteri dolorosi - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:A Lourdes, inchiodato alla sedia a rotelle, ho incontrato Giorgio. Prima faceva da guida alpina, poi cadde nel precipizio. Non morì, però riportò molte fratture. Sotto il peso del dolore si ricordò di Dio e lo pregò invocando la morte. Era torturato dal pensiero di restare paralizzato per tutta la vita. Sfogava la sua rabbia con le imprecazioni. Perché Dio lo mantenne in vita, soggetto a una sofferenza senza fine? E Dio si servi' proprio di quella sofferenza per aprirgli gli occhi e per salvarlo. Sette anni fa lo portarono a Lourdes e lì, proprio nella Grotta, davanti alla Madonnina, guarì nell'anima. Parlare con Giorgio è più fruttuoso che ascoltare una bella predica: si rimane santamente impressionati. Ascoltiamolo: "Fino a sette anni fa ero miscredente ma improvvisamente il Signore mi ha guarito il cuore e salvato l'anima. Ora il mio pensiero più bello è Dio e Lo ringrazio per grande gioia che mi dà: non riesco a contenerla dentro e voglio donarla agli altri. Sono bloccato a questa sedia, ma la preghiera e l'amore non si possono bloccare. Con la preghiera posso raggiungere tante persone. Spesso vado negli ospedali per confortare i malati, per inviarli a confidare in Dio e dirli che Lui non ci abbandona mai ci è vicino nella sofferenza, ci aiuta a sopportarla, accettarla e offrirla a Gesù. Proprio il giorno della mia rovinosa caduta è diventato il giorno della Misericordia. La sofferenza ha portato luce e grazia nella mia vita. Chi poteva immaginarlo?".

INVITATORIO
Lunedì della 4° settimana del tempo di Avvento e Natale (Natale del Signore)


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, adoriamo il Signore,
che è nato per noi.

Oppure:

Cristo è nato per noi:
venite adoriamo.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Venite, adoriamo il Signore,
che è nato per noi.

Oppure:

Cristo è nato per noi:
venite adoriamo.