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Sabato, 4 maggio 2024 - Misteri gaudiosi - San Ciriaco ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Il falso amico è come l'ombra: ti segue finché c'è il sole. Insegna molto la vicenda di Giobbe. Giobbe è molto provato, è stanco di continue discussioni con gli amici che sono venuti a trovarlo. Dovrebbero consolarlo, ma fanno il contrario. Stai attento ai falsi amici. Fanno finta di aiutarti; si mostrano cordiali, ma solo perché sperano di avantaggiarsi dalla tua amicizia. Ma nel fondo del cuore ti sono ostili e giudicano immeritata la tua fortuna. E appena cadi in disgrazia, fanno uscire dal loro cuore tutta la cattiveria. D'un tratto diventi per loro come un nemico, un empio e poco di buono. E se apri il tuo cuore sperando in un conforto, loro deformano le tue parole, capiscono sempre una cosa per un'altra. Se avessi taciuto, ti saresti risparmiato ulteriori dolori. Perciò impara a parlare di meno; evita di confidarti quando sei angosciato o amareggiato. Impara a soffrire in silenzio: è il momento propizio per unirti a Dio. Confida in Lui e non resterai deluso. Apri il tuo cuore a Gesù: Egli è il vero amico che non tradisce mai. Offri a Lui i tuoi dolori.

INVITATORIO
Lunedì della 33° settimana del tempo ordinario


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Dinanzi al volto del Signore
cantiamo la sua lode.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Dinanzi al volto del Signore
cantiamo la sua lode.