Santo Rosario on line

Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:La santità cresce così in fretta dove c'è la bontà! Non ho mai sentito dire di anime buone che vadano fuori strada. Il mondo è perduto per mancanza di dolcezza e di bontà. Nelle case religiose questa man­canza di gentilezza e di bontà sono in grande pericolo, poiché è sopravvenuta una tal abitudine l'uno dell'al­tro, che alcuni pensano di essere liberi e di dire qual­siasi cosa a chiunque, in ogni occasione. E si attendo­no che le altre Sorelle sopportino questa mancanza di gentilezza. Perché non cercare di mettere un freno al­la vostra lingua? Voi sapete quello che siete in grado di fare ma non potete sapere quello che l'altro è capa­ce di sopportare. Perché allora non dare prima di tut­to a voi stessi l'occasione di essere santi? La vostra santità sarà di grandissimo aiuto alle vostre sorelle in misura maggiore dell'occasione che date ad esse di sopportare la vostra scortesia?

INVITATORIO
Martedì della 29° settimana del tempo ordinario


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Grande è il Signore nostro re:
venite adoriamo.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Grande è il Signore nostro re:
venite adoriamo.