Santo Rosario on line

Domenica, 5 maggio 2024 - Misteri gloriosi - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Quando vedo il telegiornale, mi chiedo spesso se ad esempio quel tale, che è morto in un incidente stradale, si è ricordato quel mattino - prima di uscire - di dire ai suoi cari quanto li voleva bene? Se credeva in Dio e nella vita eterna? Forse l'unica cosa certa è che aveva ancora una lunga lista di cose da fare. La verità è che nessuno di noi non ha la più pallida idea di quanto vivrà ancora. Però viviamo come se dovessimo vivere per sempre. E rimandiamo cose che ci piacerebbe fare: stare di più con le persone care e dirle quanto le amiamo; andare a trovare un amico, un malato, una persona sola; fare una bella passeggiata o una camminata in montagna; ritagliare più tempo per la preghiera... E continuiamo a sprecare il tempo per le cose che non sono poi così importanti, e ne diventiamo schiavi. Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo! La vita è bella. Non prendertela troppo, non ne vale la pena. E abbi cura di te!

INVITATORIO
Domenica dell'Ottava di Pasqua (Domenica di Pasqua del Signore)


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona


SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona