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Giovedi, 2 maggio 2024 - Misteri luminosi - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi )

San Francesco di Sales:Desideriamo pure, anime cristiane, o l’amore, o la morte; perché la vita senza amore è peggiore assai più della stessa morte.
Gesu

Costantino e gli imperatori cristiani fino a Teodosio.


25. Infatti il buon Dio, affinché gli uomini, i quali credono che egli si deve adorare in vista della vita eterna, non pensino che senza propiziare i demoni non si possono raggiungere le cariche ambite e i regni della terra, nella persuasione che questi spiriti siano assai influenti per tali cose, colmò Costantino, che non propiziava i demoni ma adorava lo stesso Dio vero, di tanti favori terreni quanti non si oserebbe desiderare. Gli concesse perfino di fondare una città associata all'impero romano, quasi figlia della stessa Roma, ma priva di qualsiasi tempio e idolo. Egli tenne il potere a lungo, come unico Augusto resse e difese tutto il mondo romano, fu sempre vittorioso nel dirigere e condurre le operazioni belliche, ebbe successo sotto ogni aspetto nell'eliminare gli usurpatori, morì già avanti negli anni di malattia e di vecchiaia e lasciò l'impero ai figli. Ma affinché un imperatore non fosse cristiano col solo intento di ottenere il successo di Costantino, giacché si deve essere cristiani per la vita eterna, tolse di vita Gioviano molto più presto di Giuliano, permise che Graziano fosse ucciso da un usurpatore, tuttavia con un destino molto più mite di quello di Pompeo il Grande che adorava i sedicenti dèi romani. Infatti Pompeo non poté essere vendicato da Catone che egli aveva lasciato in certo senso erede della guerra civile; Graziano invece, sebbene le anime religiose non cerchino simili conforti, fu vendicato da Teodosio che egli aveva associato all'impero perché aveva un fratello ancor bambino ed era più desideroso di una fidata alleanza che dell'eccessivo potere.