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Martedi, 7 maggio 2024 - Misteri dolorosi - Santa Flavia ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Con la parabola della Pecorella smarrita Gesù voleva dire che Dio non si rassegna alla perdita. La parabola ha del paradossale: "Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta?" Ognuno di noi risponderebbe: "Nessuno, Signore!" Vale davvero la pena rischiare tutto? Solo un folle, come Dio, oserebbe tanto. Dio infatti non fa calcoli come noi: è pronto a tutto pur di raggiungerci nei nostri smarrimenti. Anche di fronte al l'evidente fallimento, Dio non si rassegna alla perdita ma va a cercarci. E quando ci ritrova, ci porta sulla spalla e ci dà una nuova possibilità. Sembra impossibile, ma vero: io valgo davvero. Se Dio non smette mai di cercarmi, vuol dire che io sono prezioso per Lui. La Sua volontà di cercarmi restituisce il valore e il prezzo alla mia dignità.
Gesu

Ingiustificato ricorso agli dèi per i fatti della storia.


8. Con quale prudenza infine, dopo la lezione della stessa Troia, si è affidata la difesa di Roma agli dèi di Troia? Un tizio potrebbe rispondere che di solito risiedevano a Roma quando Troia cadde nel saccheggio di Fimbria. E allora perché rimase in piedi la statua di Minerva? Poi se erano a Roma quando Fimbria distrusse Troia, forse erano a Troia quando Roma stessa fu presa e saccheggiata dai Galli; ma siccome sono finissimi nell'udire e velocissimi nello spostarsi, rientrarono subito allo strepito delle oche per difendere almeno il colle capitolino che non era stato preso; del resto erano stati avvertiti troppo tardi per difendere le altre parti.