Sesto precetto: La via dritta e la via storta
XXXV (1), 1. "Ti ordinai, dice, nel primo precetto di osservare la fede, il timore e la continenza". "Sì, dico, signore". "Ma ora ti voglio spiegare le loro forze, perché tu conosca quale potere ed efficacia hanno. Le loro forze sono duplici e per il giusto e per l'ingiusto. 2. Tu dunque credi al giusto e non credere all'ingiusto. Il giusto ha una via dritta, l'ingiusto, invece, una via storta, ma tu cammina per la via dritta e piana, lascia la storta. 3. La via storta non ha sentieri, ma tratti impraticabili e molti ostacoli ed è scabrosa e piena di spini; fatale per coloro che vi si imbattono. 4. Quelli che, invece, camminano per la via dritta, vanno in modo uniforme e senza inciampi. Non è scabrosa né spinosa. Vedi, dunque, che è più utile prendere la via dritta". 5. "Signore, dico, mi piace prendere questa via". "Vi camminerai e camminerà in essa chiunque si rivolge con tutto il cuore al Signore".