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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Giuseppe, promesso sposo di Maria, si trova davanti a un bivio, un dubbio: seguire le regole della realtà e licenziare Maria oppure abbandonarsi alla novità di Dio e alla Sua promessa. Giuseppe sceglie la novità, sceglie di fidarsi e abbandonarsi a Dio. La novità, il cambiamento, ci fa paura. Temiamo le nuove situazioni. Ma proprio queste potrebbero essere angeli mandati dal cielo per attivare le parti deboli di noi e rinnovare la fiducia in Dio. A volte la Provvidenza mi manda una nuova situazione per la mia elevazione spirituale. Quindi, invece di rifiutare quella opportunità, bisogna accoglierla con fiducia. Attraverso quella nuova situazione il Signore mi chiede di dare prova della mia fede e del mio abbandono alla Sua volontà. E di fortificare il mio carattere per essere più forte di fronte alle circostanze esterne, per non dipendere da esse. Attraverso il cambiamento il Signore mi incoraggia a imparare la più importante delle lezioni spirituali: mollare la presa, arrendersi a Dio e abbandonarsi totalmente a Lui; staccarmi dalle false sicurezze e accettare la nuova situazione come segno della Sua benedizione. Questo che viene, sia per te un "nuovo" Natale.
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Settembre, mese dedicato agli angeli - Meditazioni su San Michele Arcangelo



San Michele

26 settembre GRANDEZZA DI S. MICHELE NELL'OTTENERE AI FEDELI LA PREDESTINAZIONE

I. Considera come S. Michele Arcangelo è chiamato dalla Chiesa Angelo della Pace. E' l'Angelo ella pace, perché dà là pace e la serenità alle anime, costringendo gli spiriti maligni ad allontanarsi da esse. Tre nomi usa la Chiesa, lodando San Michele: Capitano degli eserciti del Signore, Angelo della vittoria ed Angelo della Pace, ma tutti e tre questi nomi convengono ad un medesimo effetto, perchè solo col combattere contro i demoni e col vincerli, ottiene la pace. A quale altro più che a S. Michele è dovuto questo bel titolo di operatore di pace? Pacificò i cieli, scacciandone gli Angeli ribelli, che avevano turbato con la ribellione e la guerra la serenità del Paradiso.

Io Vi ammiro e Vi saluto, o gran principe di pace S. Michele!

II. Considera come S. Michele pacifica l'uomo con Dio. La Chiesa ce Lo rappresenta innanzi al trono della divina misericordia in atto di chiedere con valide preghiere misericordia e perdono per l'uomo. Quest'ufficio di placare lo sdegno di Dio e di implorare perdono ha per effetto la pace e riconciliazione dell'uomo con Dio. Il suo cuore che è pieno di clemenza e pietà, non sa desiderare e volere altro che la pace dell'uomo,con Dio, e perciò impegna il suo amore a far sì che l'uomo detesti le sue colpe, pregando nello stesso tempo Dio a deporre la sua collera. Così, mediante la sua orazione efficacissima, ottiene la riconciliazione e la pace. Oh carità eccelsa del glorioso Principe!

III. Considera come il celeste Serafino ama e procura la pace nelle case e nelle famiglie. Come non potè soffrire la discordia nel cielo, così non può vedere il cuore dell'uomo in agitazione, non può vedere inimicizie o discordie tra i parenti e tra le famiglie: i suoi pensieri sono di pace. Chi desidera perciò la pace e la concordia nella sua famiglia, tra i suoi parenti, invochi l'aiuto del S. Arcangelo e Lo preghi con tutta la fede.

Dice S. Lorenzo Giustiniani : «Abbi, o cristiano, questo serafico Principe della celeste milizia per tuo principale Protettore, per tutelare e difensore dell'anima tua, della tua casa, della tua famiglia, e pregaLo, che mantenga sempre nel tuo cuore la calma, la serenità, e la pace, e che, dopo averti santificato, ti renda meritevole di godere con Lui la pace e la gloria eterna».

APPARIZIONE DI S. MICHELE NEL PORTOGALLO
Il Regno di Portogallo era molto afflitto da' Mori di Andalusia a motivo della crudeltà di Alberto Re barbaro di Siviglia. Quando però il Re di Portogallo D. Alfonso Enriquez fece ricorso a S. Michele, fu dal celeste Arcangelo mirabilmente aiutato. Infatti nell'attaccare la battaglia, i portoghesi dopo avere invocato S. Michele, sperimentarono il suo miracoloso aiuto, ed avvenne che nessun portoghese perisse, e nessun moro restasse più in quel regno. Perciò il Re di Portogallo, D. Alfonso Enriquez, e Lodovico XI Re di Francia istituirono due Ordini Militari di S. Michele, ciascuno nel suo regno nella certezza che sotto la protezione di quel principe delle milizie Angeliche sarebbe sempre pronta la vittoria.

PREGHIERA
O glorioso S. Michele Angelo della Pace, Angelo della vittoria, Principe di Carità, a Voi ricorro supplichevole per implorare la vostra efficacissima intercessione presso la divina bontà. Pregate, o potentissimo mio avvocato, ed ottenete al mio cuore la pace: mediante la vostra assistenza, confido di veder sempre la pace nella mia famiglia e spero che le vostre orazioni ottengano alla Chiesa la desiderata vittoria e tranquillità.

SALUTAZIONE
Io Vi saluto, o S. Michele; Voi che siete l'operatore della vittoria e l'Angelo della pace, pregaTe per la nostra pace e salvezza.

FIORETTO
Farai una mortificazione della gola o degli occhi.

Preghiamo l'Angelo Custode: Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.