Santo Rosario on line

Giovedi, 2 maggio 2024 - Misteri luminosi - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:Essendo l'uomo fragile per natura e incline al peccato, e macchiandosi di peccati ogni giorno, e avendo poi una memoria così debole che a mala pena si ricorda alla sera di ciò che ha fatto al mattino, perché - sventurato! - rimanda la confessione di un anno? Anzi, perché la rimanda anche di un sol giorno, se non sa che cosa porterà il giorno seguente? Oggi sei, domani forse non sarai. Vivi dunque oggi, come se tu dovessi morire. Niente infatti è più certo della morte, niente più incerto dell'ora della morte.
Gesu

Sull'uso del cibo


Cosa posso dire del ventre che è il re delle passioni? Se riesci ad ucciderlo o ad annientarlo almeno per la metà, cerca di tener dura la tua conquista. E' una consorteria di diavoli e il ricettacolo delle passioni; per lui cadiamo, per lui ci rialziamo quando riusciamo a dominarlo...

Secondo l'insegnamento dei Padri, l'alimentazione differisce molto: alcuni hanno bisogno di poco cibo, altri si accontentano del sufficiente per mantenersi forti, e sono soddisfatti quando il cibo sostiene le loro forze ed è conforme alle loro consuetudini.

L'esicasta bisogna che in tutto sia parco, nè deve lasciarsi andare ad eccessivi pasti. Quando lo stomaco è pesante la mente rimane annebbiata, e la preghiera non può essere praticata con chiarezza e costanza. Sotto l'influsso dei fumi del troppo cibo, uno diventa sonnacchioso, e desidera distendersi per dormire; da questo stato derivano le innumerevoli fantasticherie che nel sonno si precipitano nella mente.

Chi vuole raggiungere la salvezza, e per amore del Signore, si fa violenza per condurre una vita di silenzio, deve contentarsi, a mio parere, di una libbra di pane, di tre o quattro bicchieri di vino e d'acqua al giorno, ed un po' di altri cibi che può avere a disposizione. Non mangi a sazietà; seguendo questo regime alimentare, consumando cioè con sobrietà ogni genere di cibo, eviterà da una parte la vanità, dall'altra non dimostrerà disprezzo per i doni di Dio che sono sempre buoni e sarà grato a Dio di tutto. Tale è il comportamento di chi è saggio. Quelli poi che sono di pusilla fede, troveranno vantaggioso l'astenersi da certi cibi; l'Apostolo consiglia tali uomini di nutrirsi di erbe, non credendo, essi, che Dio sia il loro unico sostegno.

L'alimentazione ha tre modi di comportamento: l'astinenza, la sufficienza, l'abbondanza. L'astinenza significa alzarsi da tavola con un po' di fame; la sufficienza, significa nè rimanere con la fame, nè essere oberato dal cibo. Mangiare oltre la sazietà apre il varco alla follia del ventre, attraverso il quale passa la lussuria.

Sii saldo in questa saggezza, scegli ciò che per te è il meglio, tenendo conto delle tue necessità senza mai travalicare i limiti. L'uomo perfetto, a dire dell'Apostolo, deve, "sia che sia sazio, sia che abbia fame, fare tutte le cose per amore di Cristo che lo rende forte".