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Martedi, 7 maggio 2024 - Misteri dolorosi - Santa Flavia ( Letture di oggi )

Santa Teresina di Lisieux:La gloria vera è quella che durerà eterna e per arrivare ad essa non è necessario compiere opere sfolgoranti, bensì nascondersi e praticar la virtù si che la mano sinistra ignori ciò che fa la destra (Mt. 6, 3).
Gesu

...a differenza del Cristo.


25. 2. Sono stato costretto a dire queste cose perché gli scrittori romani non hanno affatto dubitato di dire e scrivere che la società civile era andata in rovina ed era inesistente prima della venuta di Cristo Gesù nostro Signore. Ma coloro che rinfacciano al nostro Cristo le sventure passeggere con cui non possono andare in rovina, sia in vita che dopo morte gli onesti, non rinfacciano ai propri dèi questa rovina. Eppure il nostro Cristo propone spesso grandi precetti per un'alta moralità contro la rovina dei costumi. Invece i loro dèi non si contennero affatto mediante buoni precetti con il popolo che li adorava perché la società non cadesse in sfacelo, anzi si contennero in maniera che, depravando i costumi con i propri esempi in una dannosa autorevolezza, la società andasse in rovina. Ed ora, come penso, non si oserà dire che era in sfacelo, perché gli dèi, come se fossero amici della virtù e offesi dai vizi umani, se ne andarono tutti abbandonando templi e altari. Al contrario è dimostrato che erano presenti perché con i tanti segni delle viscere, dei presagi, delle divinazioni si affannavano a vantarsi ed esibirsi come conoscitori di eventi futuri e fautori di battaglie. Qualora se ne fossero andati sul serio, i Romani avrebbero ecceduto nelle guerre civili di meno a causa delle proprie passioni che delle loro istigazioni.