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Martedi, 7 maggio 2024 - Misteri dolorosi - Santa Flavia ( Letture di oggi )

San Giovanni Bosco:Senza la castità un sacerdote è nulla: colla castità posseduta un sacerdote è tutto, ed ogni tesoro ha nelle sue mani.
Gesu

I successi e gli insuccessi della vita...


23. 1. E che dire del fatto che, come sembra, li hanno assistiti a sfogare le loro passioni smodate e che, come si afferma, non s'imposero per reprimerle? Gli dèi infatti aiutarono Mario, uomo arrivato da poco e popolano, iniziatore e continuatore di guerre civili, a divenire console per sette volte e a morire durante il suo settimo consolato, ormai vecchio, in modo che non cadesse nelle mani di Silla che fra breve l'avrebbe vinto. Se poi gli dèi non lo aiutarono per questi scopi, i Romani devono ammettere, e non sarebbe poco, che anche senza il favore degli dèi può verificarsi per l'uomo quel grande successo temporale che tanto desiderano. Gli individui, come Mario, malgrado l'indignazione degli dèi, possono essere pienamente appagati e godere di salute, forze, ricchezze, onori, rispetto e lunga vita. Altri, come Regolo, malgrado la benevolenza degli dèi, sono afflitti e muoiono nella prigionia, nella schiavitù, di miseria, di sonno e di sofferenze. E se concedono che è così, ammettono che gli dèi non servono a niente per determinati vantaggi e si onorano senza profitto. Infatti hanno sollecitato il popolo ad imparare piuttosto i vizi contrari alle virtù spirituali e all'onestà morale, le cui ricompense si devono sperare dopo morte. Inoltre anche nei beni passeggeri e temporali non puniscono quelli che odiano e non favoriscono quelli che amano. E allora a quale scopo sono adorati, a quale scopo si chiede con tanto zelo che siano adorati? Perché si mormora che in tempi travagliati e tristi si siano allontanati come se fossero indignati e a causa loro si offende la religione cristiana con ingiurie veramente immeritate? Se hanno negli avvenimenti del mondo il potere di fare del bene e del male, perché hanno protetto l'indegno Mario e sono mancati al degnissimo Regolo? Si deve pensare forse che anche essi sono ingiusti e cattivi? E se si pensa che proprio per questo si devono maggiormente temere e onorare, non lo si pensi di loro, perché è noto che Regolo non li ha meno onorati di Mario. E non sembri per questo che si debba scegliere una condotta moralmente indegna perché si giudica che gli dèi hanno aiutato più Mario che Regolo. Infatti Metello, il più illustre dei Romani, che ebbe cinque figli consoli, fu fortunato anche nei beni terreni, e Catilina, il peggiore dei Romani, fu oppresso dalla povertà e cadde miseramente nella guerra del suo tradimento. Infine i buoni che onorano Dio si distinguono per vero e sicuro successo che soltanto da lui può esser dato.