Crediamo al cuore degli amici anche prima di metterlo alla prova.
2. 3. Ma, comunque, per metterlo alla prova, tu non ti affideresti alle tue verifiche, se non credessi. Perciò, siccome tu lo fai per metterlo alla prova, tu credi prima di averne la prova. Di certo infatti, se non dobbiamo credere alle cose non viste, dal momento che crediamo ai cuori degli amici anche quando non ne abbiamo ancora prove certe, e dal momento che, anche quando abbiamo prove - a prezzo dei nostri mali - che sono buoni, anche allora, piuttosto che vedere, crediamo alla loro benevolenza verso di noi, tutto ciò accade soltanto perché in noi è così grande la fede che, in maniera del tutto conseguente, pensiamo di vedere, se si può dire, con i suoi occhi ciò che crediamo. E dobbiamo appunto credere, proprio perché non possiamo vedere.