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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Il figlio minore è andato via da casa, ma il cuore del Padre non si è mai rassegnato alla distanza e alla separazione: ha seguito sempre i passi del figlio. L'amore è libero e non si identifica con un muro o un divieto. L'amore non si rassegna alla perdita. Dio non ti abbandona a te stesso se ti sei perso nel peccato: ti cerca e ti tormenta finché non ti trova. Il figlio minore ha percorso tanti passi erranti, ma ha fatto anche un passo giusto ed è questo: "rientrò in sé stesso". E il Padre non esita a corrergli incontro. Nell'abbraccio del Padre, nel perdono, il figlio scopre il vero amore. Ma quanto deve camminare ancora il cuore buono di questo Padre per tentare di convertire il figlio maggiore, che non vuole rientrare in casa e partecipare alla festa...
Gesu

Decima similitudine


CXI (1), 1. Dopo aver scritto questo libro l'angelo che mi aveva consegnato a questo pastore venne nella casa in cui ero. Si sedette sul letto e il pastore rimase alla destra. Mi chiamò e mi disse: 2. "Ho affidato te e la tua casa a questo pastore, perché tu possa essere protetto da lui". "Sì, dissi, signore". "Se vuoi essere protetto da ogni vessazione e da ogni violenza, se vuoi avere successo in ogni opera buona e parola e avere ogni virtù di giustizia, cammina nei precetti che ti diedi, e potrai superare ogni malvagità. 3. Se tu osservi i suoi precetti, vincerai ogni cupidigia e dolcezza di questo secolo, e ti seguirà il successo in ogni buona impresa. Accogli in te la sua santità e la sua modestia e fai sapere a tutti che egli è in grande onore e dignità presso il Signore. Egli detiene una grande potenza e la sua funzione è forte. A lui solo per tutto il mondo è stato conferito il potere della penitenza. Non ti sembra potente? Ma voi disprezzate la sua prudenza e moderazione che ha nei vostri riguardi".

CXII (2), 1. Gli dissi: "Interrogalo, signore, se da quando è in casa mia io ho fatto qualche cosa contraria che l'abbia offeso". 2. "So, disse, che tu nulla hai fatto e farai in contrario. Ti dico questo perché tu possa perseverare. Egli mi ha parlato bene e con stima di te. Tu fai sapere agli altri queste parole, perché quelli che fecero o staranno per fare penitenza abbiano gli stessi sentimenti tuoi. Egli ne sarà interprete presso di me ed io presso il Signore". 3. "Ed io, gli dissi, manifesterò ad ogni uomo le grandezze del Signore. Spero che tutti quelli che prima peccarono, se odono queste cose, per recuperare la vita, volentieri faranno penitenza". 4. "Permani in questo ministero e portalo a termine. Quelli che poi praticano i suoi precetti avranno vita e avranno un grande onore presso il Signore. Quanti, invece, non osservano i suoi precetti, si allontanano dalla vita e lo disprezzano. Ma lui presso Dio ha il suo onore. Quelli che lo disprezzano, non seguendo i suoi precetti, si consegnano alla morte e ciascuno diviene reo del proprio sangue. Ti raccomando di ubbidire a questi precetti, e avrai il rimedio dei peccati".

CXIII (3), 1. "Ti ho inviato le vergini perché abitino con te ed ho notato che ti sono affabili. Le tieni come ausiliarie perché tu possa osservare meglio i Suoi precetti. Non può accadere che senza di queste vergini siano osservati. Vedo pure che esse volentieri stanno con te. Ma io pregherò loro che non si allontanino dalla tua casa. 2. Soltanto pulisci la tua casa, perché volentieri abiteranno in una casa pulita. Esse, invero, sono pure, caste e industriose ed hanno ogni grazia presso il Signore. Pertanto se avranno la tua casa pulita rimarranno con te; se ci sarà un po' di sporcizia subito si allontaneranno dalla tua casa. Queste vergini non amano affatto sporcizia alcuna". 3. Gli dissi: "Spero, signore, di piacere ad esse perché abitino sempre volentieri nella mia casa. Come questo a cui mi hai affidato non si lagna di me, neppure esse si lagneranno di me". 4. Disse a quel pastore: "Noto che il servo di Dio vuol vivere. Egli osserverà questi precetti e porrà le vergini in un'abitazione pulita". 5. Avendo detto ciò, mi affidò di nuovo al pastore, e chiamate le vergini disse loro: "Poiché vedo che voi abitate volentieri nella casa di costui, vi affido lui e la casa sua e non allontanatevene mai". Esse, invero, ascoltarono volentieri queste parole.

CXIV (4), 1. Poi mi disse: "Sii forte in questo compito, mostra ad ogni uomo le grandezze del Signore, e ne avrai grazia. Chiunque camminerà in questi principi vivrà e sarà felice nella sua vita. Chiunque, invece, li trascurerà, non vivrà e sarà infelice nella vita sua. 2. Di' a tutti che non cessino di operare il bene quanti lo possono. Per loro è vantaggioso compiere le buone opere. Affermo pure che ogni uomo va sottratto ai disagi. Colui che è stretto dal bisogno e soffre nella vita quotidiana è in grande tormento e angustia. 3. Chi sottrae un'anima dalle angustie, si procura una grande gioia. Chi è vessato da un disagio è afflitto da un tormento e si angoscia come chi è in catene. Molti, infatti, per tali disgrazie che non possono sopportare, si danno la morte. Chi conosce la sventura di un uomo simile e non lo sottrae, commette un grande peccato e diventa reo del suo sangue. 4. Fate opere buone voi che avete ricevuto dal Signore e non tardate a farle quando sia terminata la costruzione della torre. Per voi fu interrotta l'opera della sua costruzione. Se non vi affrettate a fare il bene, la torre sarà ultimata e ne sarete esclusi". 5. Dopo aver parlato con me, si alzò dal letto e preso il pastore e le vergini se ne andò. Mi disse però che mi avrebbe rimandato in casa mia il pastore e le vergini.