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Venerdi, 3 maggio 2024 - Misteri dolorosi - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Lungo la strada di Gerico succede proprio di tutto. Gesù è diretto verso Gerusalemme. Intorno a Lui c'è molto entusiasmo, ci sono delle sincere adesioni, ma anche i dinieghi. C'è chi si tira indietro ancor prima di cominciare e chi, pur stando con Lui, è mille miglia lontano dal Suo modo di pensare. Gli apostoli Giacomo e Giovanni si fanno avanti cercando dei privilegi. È sempre così: tutti vogliono essere primi. Da che mondo è mondo, questa è stata la molla che ha spinto in avanti intera umanità. Ma Gesù ne cambia direzione: bisogna essere primi nel servire, bisogna primeggiare nell'umiltà. Lo sperimentiamo anche nelle nostre comunità dove anche il più piccolo servizio rischia di trasformarsi in desiderio di mettersi in mostra. L'umiltà è il balsamo per le nostre ferite. Signore, rendimi umile e liberami dal gioco perverso della competizione.
Gesu

Ottavo precetto: L'astinenza è duplice


XXXVIII, 1. "Ti dissi che le opere di Dio sono duplici; ed anche l'astinenza è duplice. Da alcune cose bisogna astenersi, da altre no". 2. "Fammi conoscere, signore, quelle da cui bisogna astenersi, e quelle da cui non bisogna". "Ascolta. Astieniti dal male e non farlo. Non astenerti dal bene, ma operalo. Se ti astieni dall'operare il bene, compi un grande peccato. Se ti astieni dal fare il male, operi una grande giustizia. Astieniti da ogni malvagità, facendo il bene". 3. "Quali, signore, sono le malvagità da cui bisogna che ci asteniamo?". "Ascolta, dice: dall'adulterio e dalla fornicazione, dal bere fuori misura, dalle prave delizie, dalle molte vivande, dal lusso della ricchezza, dalla ostentazione, dall'orgoglio, dalla superbia, dalla menzogna, dalla maldicenza, dall'ipocrisia, dal rancore e da ogni bestemmia. 4. Nella vita degli uomini questi vizi sono i peggiori. Da tutti questi vizi bisogna che si astenga il servo di Dio; chi non se ne astiene non potrà vivere in Dio. Ascolta anche le cose che li seguono". 5. "Signore, vi sono ancora opere inique?". "E sono molte dalle quali bisogna che il servo di Dio si astenga: il furto, la menzogna, la frode, la falsa testimonianza, l'avarizia, la nefasta concupiscenza, l'inganno, la vanagloria, la baldanza e quanto vi è di simile. 6. Non ti sembra che queste cose siano un male? E sono un male assai grave, aggiungo, per i servi di Dio. Da tutti questi mali deve astenersi il servo di Dio. Astieniti da tutti questi mali perché tu viva con Dio e sia annoverato tra coloro che li tengono lontano. Queste, dunque, le cose da cui bisogna che ti astenga. 7. Ascolta, invece, le cose da cui non ti devi astenere, ma le devi fare. Non ti astenere dal bene, ma fallo". 8. Chiedo: "Signore, mostrami la virtù delle opere buone, perché io cammini in esse e le persegua e facendole mi possa salvare". "Ascolta, dice, le opere di bene che devi compiere e non trascurare. 9. Prima di tutto la fede, il timore del Signore, la carità, la concordia, le parole di giustizia, la verità, la pazienza. Nulla vi è di meglio nella vita degli uomini. Se uno osserva queste cose e non se ne astiene, è beato nella sua vita. 10. Ascolta il loro seguito: assistere le vedove, visitare gli orfani e i bisognosi, liberare dalle ristrettezze i servi di Dio, essere ospitale (nella ospitalità talvolta si trova a fare il bene), non ostacolare nessuno, essere sereno, essere il più umile di tutti gli uomini, rispettare i vecchi, praticare la giustizia, osservare la fratellanza, sopportare la prepotenza, essere magnanimo, non serbare rancore, consolare gli afflitti, non allontanare dalla fede coloro che danno scandalo, ma convertirli e far loro coraggio, ammonire i peccatori, non opprimere i debitori e i bisognosi, e altre cose simili. 11. Non ti sembra, mi dice, che queste cose siano buone?". Rispondo: "Che cosa vi è di meglio?". "Cammina, dunque, mi replica, in esse e non astenertene, e vivrai in Dio. 12. Osserva, dunque, il precetto: se fai il bene e non te ne astieni vivrai in Dio, e tutti quelli che operano in questo modo vivranno in Dio. E ancora: se non fai il male e te ne astieni vivrai in Dio. E vivranno in Dio quanti camminano osservando questi precetti".