Santo Rosario on line

Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Oggi s'impadronì di me una forza singolare. Provai la chiara spinta a dare compimento all'opera che Dio mi propone già da tempo. Ne ebbi una così precisa comprensione che se dicessi, per scusarmi, di non sapere che cosa Dio voglia da me, sarei bugiarda. Compresi pure che sarebbe, da parte mia, un'estrema ingratitudine differire ancora quanto il Signore vuol portare a termine per la sua gloria e a beneficio di un gran numero di anime. Sono disegni eterni della sua misericordia, che vuole realizzare servendosi di me come strumento che non ha in sé nessun valore. Non posso tuttavia negare che si scatena talvolta in me una lotta così grande che, come Gesù nell'orto, vorrei gridare anch'io verso l'eterno Padre: «Se è possibile, passi da me questo calice!».

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Gv 3,14-21: Dio ha mandato il Figlio perché il mondo si salvi per mezzo di lui.

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».