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Venerdi, 3 maggio 2024 - Misteri dolorosi - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:Gesù dice: « Qualunque cosa facciate al più pic­colo dei vostri fratelli l'avrete fatto a me. Quando ac­cogliete uno di questi piccoli, accogliete me. Se darete un bicchiere d'acqua in mio nome, l'avrete dato a me. » E per essere certi di comprendere quello di cui ci parla, ci dice che nell'ora della nostra morte saremo giudicati soltanto su questo. Avevo fame e mi deste da mangiare. Ero nudo e mi avete vestito. Ero senza casa e mi avete ospitato. Non è fame soltanto di pane, è fa­me d'amore. Essere nudo non significa soltanto non avere un pezzo di stoffa con cui coprirsi, essere nudo è essere privo della dignità umana ed anche della bella virtù della purezza ed è anche privazione del recipro­co rispetto. Essere senza casa non è soltanto essere senza una casa fatta di mattoni; essere senza casa si­gnifica anche essere rifiutati, emarginati, non amati.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Gv 1, 6-8. 19-28: In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete.

Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell'acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.