Santo Rosario on line

Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

San Filippo Neri:Un giorno viene mostrato a Filippo l’albero genealogico dei Neri. Tutti conoscono l’usanza mondana di vantarsi dei propri natali, di ringalluzzirsi quando si può far vedere agli altri che i propri avi erano delle persone nobili, dei principi o dei re. Per questo motivo vi sono tanti che conservano in un quadro con raffigurato un albero, o in una pergamena ben pitturata, tutti i nomi dei propri antenati che pendono dai rami o dal tronco. una vanità perdonabile ma insulsa, perché le origini degli uomini sono uguali per tutti: tutti siamo figli di uno stesso Padre e quindi tutti abbiamo una grandissima nobiltà, una nobiltà divina: davanti a questa nobiltà, tutte le grandezze umane scompaiono. Ben lo sapeva il giovane Filippo, il quale dopo avere sogguardato la pergamena con un tono di compassione, la fece delicatamente a pezzi dicendo allegramente: Val meglio essere iscritti nel libro della vita.

Novena a San Cristoforo

SanCristoforo San Cristoforo

Terzo giorno

I. Glorioso s. Cristoforo, che, appena convertito alla fede, vi applicaste con uno zelo instancabile a spargere nei popoli della Licia la luce della verità, o carcerato per la causa di Gesù Cristo, convertiste quelle femmine sfrontate che ardirono di sollecitarvi al più abominevole delitto, impetrate a noi tutti la grazia di travagliare instancabilmente per la gloria della Religione, e di trionfare generosamente di tutti i nostri nemici, ma specialmente delle lusinghe e delle seduzioni della carne.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. Glorioso s. Cristoforo, che, consacrando al bene dei vostri prossimi la robustezza dello vostre membra e l’altezza della vostra statura, stabiliste alla sponda di un fiume la vostra abitazione per tragittare all’opposta riva gratuitamente i passeggeri; e in premio di tanta carità così nuova meritaste di portare sulle vostre spalle lo stesso Signor Gesù Cristo in figura di tenero fanciullo a voi apparso, ottenete a noi tutti la grazia di impiegar sempre a vantaggio dei bisognosi nostri fratelli le nostre sostanze, la nostra persona e tutte quante le nostre forze, onde meritarci dal cielo i più distinti favori.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. Glorioso s. Cristoforo, che, per le vostre virtù, per i vostri miracoli e pel martirio tormentosissimo con eroica intrepidezza da voi sofferto, diveniste famoso in tutti i popoli che sperimentarono sempre l’efficacia della vostra intercessione nei bisogni della campagna e nello desolazioni della pestilenza, deh, da quel seggio di gloria in cui sedete beato, volgete pietoso a noi lo sguardo, e liberatoci da ogni pericolo, e preservateci da ogni disgrazia, ma specialmente dal peccato che è l’unico vero male per cui si arma di flagelli il divin braccio.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.