Santo Rosario on line

Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

San Francesco di Sales:Nelle conversazioni conoscendo di non aver sufficiente autorità per correggere i difetti che vi si commettono, e non potendo andarvene, non fermate la vostra attenzione su quel che si tratta, ma pensate a d'altro.
font

Meditazioni sulla Madonna di Fatima



Fatima



La piccola Giacinta

Nel poco tempo passato sulla terra dopo le apparizioni, Francesco e Giacinta, ma soprattutto Giacinta, ebbero insieme e separatamente diverse visioni. Alla fine dell'ottobre 1918 Francesco e Giacinta si ammalarono, quasi nello stesso tempo. Andando a far loro visita, Lucia trovò Giacinta piena di gioia. Gliene spiegò così la ragione: «La Madonna ci è venuta a trovare e ha detto che molto presto viene a prendere Francesco per portarlo in Cielo. E a me ha chiesto se volevo convertire ancora altri peccatori. Le ho detto di sì. Mi ha detto che sarei andata in un ospedale e che avrei sofferto molto; di soffrire per la conversione dei peccatori, in riparazione dei peccati contro il Cuore Immacolato di Maria e per amore di Gesù. Ho chiesto se tu saresti venuta con me. Mi ha detto di no. è questo che mi dispiace di più. Mi ha detto che in ospedale mi ci porterà mia madre e che poi resterò là da sola».

Durante la malattia Lucia l'andava sempre a trovare e conversavano a lungo sugli avvenimenti di cui erano stati protagonisti. Diceva Giacinta: «Ormai mi manca poco per andare in Cielo. Tu resti qui per dire che Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato di Maria... Vedi, sai? Nostro Signore è triste perché la Madonna ci ha detto di non offenderlo più, che era già molto offeso, ma nessuno ci fa caso e continuano a fare gli stessi peccati».

Alla fine del dicembre 1919 la Madonna comparve nuovamente a Giacinta che riferì la cosa a Lucia: «La Madonna mi ha detto che andrò a Lisbona, in un altro ospedale (nota: nel luglio 1919 Giacinta era stata portata all'ospedale di Vila Nova de Ourèm e vi era rimasta due mesi), che non rivedrò nè te nè i miei genitori, che dopo aver sofferto molto, morirò sola, ma che non devo avere paura, perché mi viene a prendere lei per portarmi in Cielo».

Trasportata a Lisbona, Giacinta rimase prima in un orfanotrofio poi fu portata in ospedale. Nel primo di questi Istituti fu assistita da Madre Godinho che prese nota, anche se non sempre letteralmente, delle sue ultime parole. La Madonna venne a prendere Giacinta il 20 febbraio 1920. Giacinta fu sepolta nel cimitero di Vila Nova de Ourèm. Nel 1935 i suoi resti incorrotti furono riportati a Fatima, vicino a quelli di Francesco. Sulla lapide, una semplice iscrizione diceva: «Qui riposano i resti mortali di Francesco e di Giacinta ai quali è apparsa la Madonna». Più tardi, rispettivamente nel 1951 e 1952, le loro preziose spoglie furono portate nella cripta della Basilica di Fatima, dove si trovano tuttora.

Riflessione. La Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria ben vissuta ci fa santi: i Veggenti ne sono prova luminosa. Ecco alcune delle ultime parole di Giacinta. «Madrina mia, non vada in mezzo al lusso, fugga le ricchezze. Sia molto amica della santa povertà e del silenzio. Abbia molta carità anche con chi è cattivo. Non parli male di nessuno e fugga chi dice male. Abbia molta pazienza, perché la pazienza ci porta in Cielo. La mortificazione e i sacrifici sono molto graditi a Nostro Signore. La Confessione è un sacramento di misericordia: per questo bisogna avvicinarsi al confessionale con confidenza e gioia. Senza confessione non c'è salvezza. La Madre di Dio desidera molte anime vergini che si leghino a lei con il voto di castità. Per essere religiosa bisogna essere molto pura nell'anima e nel corpo. «E sai che vuol dire essere pura?», chiede Madre Godinho. «Lo so, lo so. Essere pura nel corpo vuol dire custodire la castità ed essere pura nell'anima vuol dire non fare peccati: non guardare ciò che non si deve vedere, non rubare, non mentire, dir sempre la verità, anche quando ci costa... Chi non adempie alle promesse che fa alla Madonna non avrà mai pace. I medici non hanno luce e scienza per curare bene gli ammalati perché non hanno amor di Dio».

«Chi ti ha insegnato tante cose?» chiede la Madre. «Fu la Madonna, ma alcune cose le penso io. Mi piace tanto pensare!... Se gli uomini sapessero ciò che è l'Eternità, farebbero di tutto per cambiar vita...».

Rimaniamo stupiti e commossi anche davanti alla testimonianza di vita di Giacinta: la Madonna era la sua Mamma e Maestra e le comunicava una sapienza superiore a quella della sua età perché era in filo diretto col Cielo! Rimaniamo in contemplazione del coraggio, della forza nella sofferenza, della perseveranza nell'offerta di questa bambina che è un modello per noi e la dimostrazione di cosa può operare Maria nel cuore di chi si affida a lei!

Preghiera allo Spirito Santo: O Spirito Santo, pianta innaffia e coltiva nell'anima nostra l'amabile Maria, vero albero di vita, perché cresca, fiorisca e porti frutti di vita in abbondanza. O Spirito Santo, donaci una grande devozione e un filiale amore a Maria, tua divina Sposa; un totale abbandono al suo Cuore materno e un continuo ricorso alla sua misericordia. Affinché in Lei, vivente in noi, Tu possa formare nell'anima nostra Gesù Cristo, vivo e vero, nella sua grandezza e potenza, fino alla pienezza della sua perfezione. Amen.

Per vivere il messaggio Andiamo a far visita a chi soffre e offriamo la nostra compagnia, la nostra consolazione, il nostro affetto e la nostra preghiera.

Cuore Immacolato di Maria, venga il tuo Regno.

Fonte: http://www.preghiereagesuemaria.it/libri/fatima%20il%20grande%20messaggio%20mariano.htm