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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

San Giovanni Bosco:Se vuoi vivere felice bisogna che te lo meriti coll’essere di buon cuore con tutti, amare i tuoi amici, essere paziente e generoso coi tuoi nemici, piangere con chi piange, non aver invidia della felicità altrui, far bene a tutti e del male a nessuno.
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La vita di San Giovanni il Battista di San Giovanni Bosco



Giovanni Battista

S. Giovanni riconosce e battezza il Salvatore.

Da dieci mesi circa Giovanni Battista instancabile predicava al popolo ed attendeva alla sua missione di precursore del Messia, quando Gesù che era sui trent'anni, stava per dar principio alla sua predicazione. Egli abbandonò l'umile Nazaret, e se ne venne sulle sponde del Giordano dove Giovanni battezzava, a fine di essere anch' egli battezzato come gli altri. E Giovanni, al quale era stato rivelato dallo Spirito Santo che quegli era il Messia Redentore del mondo fu molto sorpreso quando vide avvicinarsi colui che doveva togliere i peccati del mondo e chiedergli il battesimo in mezzo alle turbe dei peccatori, come se fosse stato di quel numero. Fino a quel tempo Giovanni non aveva mai veduto Gesù, e questo fu per una particolare disposizione di Dio, che s. Giovanni non lo conoscesse che in questo modo affinchè non si potesse dire che in considerazione della parentela e dell' amicizia avrebbe dato in suo favore, una testimonianza così vantaggiosa. Gesù essendo dunque venuto da Giovanni per essere battezzato, questi volle impedirneto, riconoscendo di avere esso medesimo bisogno di essere battezzato da lui. Ma non potendo trovare che ridire che quegli che era al dissopra di lui, lo vincesse anche in umiltà fu obbligato di cedergli. Era volere di Dio che Gesù, ostia del peccato, e che doveva toglierlo col gravarsene, volontario si ponesse nella turba dei peccatori; questa è la giustizia che gli conveniva di adempiere. Ed a quel modo che Giovanni doveva in ciò prestare ubbidienza, così il Figliuolo di Dio doveva prestarla ai comandamenti del Padre suo. Giovanni avendogli condisceso, tutta la giustizia fu adempiuta in un'intera obbedienza al volere di Dio.

Gesù Cristo è tuffato nelle acque del Giordano sotto la mano di Giovanni; egli seco porta lo stato del peccatore, e comunica alle acque una nuova virtù, quella di lavare le anime. L'acqua del battesimo è un sepolcro in cui siam ivi gettati con Gesù Cristo per ivi poi risuscitare insieme con lui.

Appena Gesù è uscito dalle acque del Giordano nelle quali si era sepolto, si spalancò il cielo, e lo Spirito Santo, che insino allora solo il Battista avea veduto, discese palesemente a vista di tutti sopra il Salvatore in forma di colomba e posò sopra di lui. Nel medesimo tempo una voce muove come folgore dall'alto, e si odono chiare e distinte queste parole: Tu sei il mio Figliuolo diletto, in te mi sono compiaciuto: con che egli disegnato era il Figliuol di Dio unigenito.

Qui si manifesta tutta intiera l'adorabile Trinità. Il Padre celeste apparve sul monte, dove Gesù Cristo transfigurossi, ma lo Spirito Santo non vi intervenne; bensì egli apparve quando discese in forma di lingua sugli apostoli, ma il Padre non vi fu veduto; in ogni altra parte appare il Figliuolo; ma solo al battesimo di Gesù Cristo, che dà origine al nostro dove aveva da invocarsi la SS. Trinità, il Padre vi comparisce nella voce, il Figliuolo nella sua carne, lo Spirito Santo in forma di colomba. La colomba significa i sette doni discesi sul Messia, ed è simbolo di riconciliazione, di dolcezza, di carità, di tenera unione, emblema che disegna ai popoli i profeti ed i santi; e dichiara all'universo che Gesù di Nazaret è il Messia, il dottore delle nazioni, il salvatore del mondo.

Fonte: http://www.donboscosanto.eu