Santo Rosario on line

Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Il demonio non dorme mai. Si può dire, senza esagerare, che il satana ci tenta in ogni momento dalla mattina alla sera. Ci spinge verso scrupolosita' per la quale la vita diventa impossibile. Satana ci turba con le preoccupazioni per le cose materiali e ci fa pensare sempre al futuro per farci perdere la pace interiore, per irritarci, per sottrarci all'impegno quotidiano e all'abbandono totale in Dio. Satana ci turba con l'attaccamento alle cose terrene, ci spinge all'avidita' ed avarizia; moltiplica in noi i desideri smodati di potere, di successo, di prestigio, per renderci infelici; ci prostra con l'apatia e ci avvelena con l'invidia. Con le sue perverse suggestioni e vane illusioni di felicità, il demonio vuole a tutti i costi toglierci l'arma dalla preghiera.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Gv 20, 1-9: Egli doveva risuscitare dai morti.

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.