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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Dopo aver detto il suo sì a Dio, Maria non resta lì a guardarsi allo specchio. L'incontro con Dio ci spinge verso la carità. Maria si alza, si mette in cammino, e di corsa va a visitare la sua cugina Elisabetta, per condividere la sua gioia e per dare una mano. Dentro di noi la grazia cresce se si condivide. Quando nasce Gesù in te, santifichi ogni ambiente e risvegli nel cuore dell'altro la presenza dello Spirito Santo. E nasce la preghiera. Quando ci si incontra tra i fratelli e sorelle, pregare insieme dovrebbe essere una cosa normale. Quando si prega, succedono cose meravigliose: ci si riconosce come fratelli e sorelle, diventa possibile la riconciliazione e ci si vede realmente con gli occhi del Signore. La condivisione spirituale è un grande aiuto non cammino di fede.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Lc 1, 5-17: Ti darà un figlio e tu lo chiamerai Giovanni.

Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».