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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Per sua natura, l'amore divino è una forza ardente e nella misura in cui si espande in profondità, si fa sempre più sentire. Questo amore si sente sia nel godimento per la presenza del Signore sia nel vuoto doloroso per la Sua assenza. La presenza dell'Amato produce dolcezza e delizia. Per farci entrare sempre di più in intimità con Sé, il Signore a volte si nasconde e l'anima soffre terribilmente malgrado abbia raggiunto un elevato stato di santità. Per le anime che vengono dalla dura battaglia della vita, la dolce presenza di Dio è refrigerio. Senza le Sue consolazioni esse si sentono perse come i naviganti senza remi.

NONA


Orazione in silenzio.

Segno della croce.

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

INNO

Autor della nostra salvezza
ricorda che un dì il nostro corpo
hai preso, nascendo nel tempo,
da Vergine pura e illibata.

Maria, che sei Madre di grazia
e Madre di misericordia,
proteggici tu dal nemico
e accoglici in punto di morte.

O Madre del nostro Signore,
del Figlio coeterno col Padre,
concedi il tuo aiuto a noi tutti
che in te il rifugio cerchiamo.

O Vergine per il tuo Figlio,
il Padre e il Paraclito Santo,
assistici al nostro tramonto
e rendi sicura la morte.

Sia gloria a te, nostro Signore,
che sei dalla Vergine nato,
al Padre e allo Spirito Santo
per sempre nei secoli eterni. Amen.

Salmo 118, 65-72
Tet

Si volgano a me quelli che ti temono.

Hai fatto del bene al tuo servo, *
secondo la tua parola, Signore.

Insegnami il gusto del bene
e la conoscenza, *
perché ho fiducia nei tuoi comandi.

Prima di essere umiliato andavo errando, *
ma ora osservo la tua promessa.

Tu sei buono e fai il bene: *
insegnami i tuoi decreti.

Gli orgogliosi
mi hanno coperto di menzogne, *
ma io con tutto il cuore
custodisco i tuoi precetti.

Insensibile come il grasso è il loro cuore: *
nella tua legge io trovo la mia delizia.

Bene per me se sono stato umiliato, *
perché impari i tuoi decreti.

Bene è per me la legge della tua bocca, *
più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Salmo 118, 73-80
Iod

Si volgano a me quelli che ti temono.

Le tue mani mi hanno fatto
e plasmato: *
fammi capire e imparerò i tuoi comandi.

Quelli che ti temono
al vedermi avranno gioia, *
perché spero nella tua parola.

Signore, io so
che i tuoi giudizi sono giusti *
e con ragione mi hai umiliato.

Il tuo amore sia la mia consolazione, *
secondo la promessa
fatta al tuo servo.

Venga a me la tua misericordia
e io avrò vita, *
perché la tua legge è la mia delizia.

Si vergognino gli orgogliosi
che mi opprimono con menzogne: *
io mediterò i tuoi precetti.

Si volgano a me quelli che ti temono *
e che conoscono i tuoi insegnamenti.

Sia integro il mio cuore nei tuoi decreti, *
perché non debba vergognarmi.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Salmo 118, 81-88
Caf

Si volgano a me quelli che ti temono.

Si consumo
nell’attesa della tua salvezza, *
spero nella tua parola.

Si consumano i miei occhi
per la tua promessa, *
dicendo:
«Quando mi darai conforto?».

Io sono come un otre esposto al fumo, *
non dimentico i tuoi decreti.

Quanti saranno i giorni del tuo servo? *
Quando terrai il giudizio
contro i miei persecutori?

Mi hanno scavato fosse gli orgogliosi, *
che non seguono la tua legge.

Fedeli sono tutti i tuoi comandi. *
A torto mi perseguitano:
vieni in mio aiuto!

Per poco
non mi hanno fatto sparire dalla terra, *
ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.

Secondo il tuo amore
fammi vivere *
e osserverò l’insegnamento
della tua bocca.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Dice Gesù alla madre: Donna, ecco tuo figlio! E al discepolo: Ecco tua madre!

CAPITOLO
At 1,14
Tutti erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.

R. Rendiamo grazie a Dio.
V. Nella tua bellezza e nella tua maestà.
R. Avanza trionfante e regna.

ORAZIONE
O Dio, Padre misericordioso, soccorri la nostra debolezza, e per intercessione di Maria, Madre immacolata del tuo Figlio, fa’ che risorgiamo dal peccato alla vita nuova. Per Cristo no- stro Signore.
Qualora non seguisse nessun altro Ufficio, la conclusione dell’orazione è quella lunga:
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

V. Signore, ascolta la mia preghiera.
R. A te giunga il mio grido.
V. Benediciamo il Signore.
V. Le anime di tutti i fedeli defunti per misericordia di Dio riposino in pace.
R. Amen.

ANTIFONA
Salve, o Regina di misericordia, dolcezza della vita e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, noi esuli figli di Eva: a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù, dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci benigno, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Maria.