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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Con trascorrere degli anni si restringe sempre più il panorama della vita: la creatività si congela, le idee inaridiscono e cadono come foglie secche. Si finisce così per fossilizzarsi e diventare facile preda della molle apatia. Per evitare questa tragedia dell'anima, occorre cercare nuovi, frizzanti, stimolanti interessi. Occorre appassionarsi per qualcosa per rendere la vita più bella. Non occorre necessariamente stravolgerla ma vivificarla. Basterebbe imprimere una piccola ma decisiva svolta alla propria giornata. Per esempio, ridurre un po' di tempo davanti a TV e dedicarlo a una passione che riscalda il cuore. Quando la vita si avvia verso le ombre del tramonto e gli splendori esteriori impallidiscono, è il momento migliore per entrare in contatto con l'immensa bellezza della vita interiore.

INVITATORIO
Domenica della 3° settimana del tempo ordinario


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, esultiamo al Signore,
acclamiamo il Dio che ci salva, alleluia.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Venite, esultiamo al Signore,
acclamiamo il Dio che ci salva, alleluia.