Santo Rosario on line

Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:San Giuseppe è la figura più bella della santità e della paternità. Dio ha scelto Giuseppe per affidargli i Suoi tesori, e Giuseppe non delude mai. Giuseppe ci insegna che si è padri quando ci si assume la responsabilità di educare il figlio, di proteggerlo e farlo crescere. Giuseppe era grande come uomo e come credente, perché ha saputo mettere da parte se stesso per dare spazio a Dio e seguire il Suo progetto: si è fidato più dei suoi sogni che delle proprie paure e insicurezze. Quando ha fatto quello che doveva fare, Giuseppe tace e scompare. Se Gesù ha fatto quello che doveva fare, è perché aveva Giuseppe alle spalle. Da Giuseppe ricevi anche tu quella linfa di spiritualità che ispira i sogni e accende i desideri di santità.

INVITATORIO
Giovedì della 32° settimana del tempo ordinario


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite al Signore con canti di gioia!

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Venite al Signore con canti di gioia!