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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:È bello dire "io pregherò per te". Pregare per qualcuno è come entrare nella vita dell'altro in punta di piedi, senza far rumore, senza pretendere né disturbare, ma solo per depositare nel cuore un seme di speranza. Il dono di preghiera non conosce prezzo, non ha un valore particolare, è un dono spirituale gratuito che vuole arrivare al cuore, che può riservare molte sorprese, che vuole dire che tutto è possibile per chi crede. Il dono di preghiera è quel tesoro che non conosce l'usura del tempo né corruzione della ruggine, e non teme l'irruzione di ladri. Ricordati, quando preghi Dio per gli altri, tutto il cielo Lo supplica per te. Io prego per te e tu prega per me, però che non sia una formalità ma una scelta, una promessa, un impegno.

L'imitazione di Cristo

IN QUESTA VITA NON C'È SICUREZZA DALLE TENTAZIONI

Gesu
PAROLE DEL SIGNORE
Figlio, in codesta vita non sei mai sicuro; ma, finché vivrai, ti saranno sempre necessarie le armi spirituali. Ti trovi in mezzo a nemici e vieni assalito da destra e da sinistra. Se, dunque, non ti ripari da ogni parte con lo scudo della fermezza, non sarai a lungo senza ferite. Di più, se non tieni fisso in Me il tuo animo con sincera volontà di patire ogni cosa per amor mio, non potrai sostenere codesto ardore della lotta né giungere alla palma dei Beati. Devi, quindi, passare virilmente in mezzo a tutte le prove e, con mano gagliarda, superare gli ostacoli. Infatti, "al vincitore si dà la manna" (Ap 2,17), mentre l'infingardo è abbandonato alla sua grande miseria. Se tu vai cercando il riposo in codesta vita, come potrai giungere poi al riposo eterno? Non volgere il pensiero ad una tranquillità piena, ma preparati a portare molta pazienza. Cerca la pace vera non in terra, ma nei cieli; non negli uomini o nelle altre creature, ma solo in Dio.

Per amore di Dio devi sopportare tutto volentieri, cioè: fatiche e dolori; tentazioni e prepotenze; ansietà, strettezze e malanni; ingiurie, biasimi e rimproveri; umiliazioni, avvilimenti, correzioni e dispregi. Codeste cose giovano alla virtù; codeste cose saggiano il vero discepolo di Cristo; codeste cose gli preparano la corona del Cielo. Per una breve fatica, Io darò una mercede eterna; per un'umiliazione transitoria, una gloria infinita. Credi tu che avrai sempre consolazioni spirituali a tuo piacimento? Non le ebbero sempre nemmeno i miei Santi; anzi, soffrirono molte difficoltà e tentazioni di vario genere e grandi sconforti. Seppero sostenersi, però, in tutto, con pazienza, confidando più in Dio che in se stessi: erano consci che "le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura" (Rm 8,18) che esse ci fanno meritare.

Vuoi tu avere subito quello che molti ottennero a stento, dopo molte lacrime e grandi fatiche? "Spera nel Signore, sii forte" (Sal 26,14) e fatti forza; non perdere la fiducia, non disertare; anzi, disponiti con costanza, corpo ed anima, per la gloria di Dio. Io te ne ricompenserò con larghissima misura; Io sarò con te in ogni tribolazione.