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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Pregare non vuol dire fuggire dalle proprie responsabilità per rifugiarsi in un mondo ideale, lontano dalle contraddizioni della vita. Purtroppo la preghiera può trasformarsi in una evasione egoistica e alienante. Ci sono delle persone che hanno fatto della preghiera un'attività sterile, perché hanno cercato la pace e le consolazioni in sé stessi. Invece di adorare Dio, hanno adorato sempre se stessi; invece di amare Dio, hanno amato solo se stessi. Non sono mai usciti da sé stessi. Quando pregano, sono sempre centrati su sé stessi. Invece, la preghiera è l'estasi, ossia l'uscita da sé stessi. Se non c'è l'uscita da sé stessi, non c'è libertà né l'amore e nemmeno la maturità della fede.

Osea 5,1-15





5


1Ascoltate questo, o sacerdoti,
state attenti, gente d'Israele,
o casa del re, porgete l'orecchio,
poiché contro di voi si fa il giudizio.
Voi foste infatti un laccio in Mizpà,
una rete tesa sul Tabor
2e una fossa profonda a Sittìm;
ma io sarò una frusta per tutti costoro.
3Io conosco Èfraim e non mi è ignoto Israele.
Ti sei prostituito, Èfraim!
Si è contaminato Israele.
4Non dispongono le loro opere
per far ritorno al loro Dio,
poiché uno spirito di prostituzione è fra loro
e non conoscono il Signore.
5L'arroganza d'Israele testimonia contro di lui,
Israele ed Èfraim cadranno per le loro colpe
e Giuda soccomberà con loro.
6Con i loro greggi e i loro armenti
andranno in cerca del Signore,
ma non lo troveranno:
egli si è allontanato da loro.
7Sono stati sleali verso il Signore,
generando figli bastardi:
un conquistatore li divorerà
insieme con i loro campi.

8Suonate il corno in Gàbaa
e la tromba in Rama,
date l'allarme a Bet-Avèn,
all'erta, Beniamino!
9Èfraim sarà devastato
nel giorno del castigo:
per le tribù d'Israele
annunzio una cosa sicura.
10I capi di Giuda sono diventati
come quelli che spostano i confini
e su di essi come acqua verserò la mia ira.
11Èfraim è un oppressore, un violatore del diritto,
ha cominciato a inseguire le vanità.
12Ma io sarò come una tignola per Èfraim
e come un tarlo per la casa di Giuda.

13Èfraim ha visto la sua infermità
e Giuda la sua piaga.
Èfraim è ricorso all'Assiria
e Giuda si è rivolto al gran re;
ma egli non potrà curarvi,
non guarirà la vostra piaga,
14perché io sarò come un leone per Èfraim,
come un leoncello per la casa di Giuda.
Io farò strage e me ne andrò,
porterò via la preda e nessuno me la toglierà.
15Me ne ritornerò alla mia dimora
finché non avranno espiato
e cercheranno il mio volto,
e ricorreranno a me nella loro angoscia.