[ Rosario on line - Libri Cattolici - L'imitazione di Cristo ]

Capitolo terzo

ALLA SCUOLA DELLA VERIT�

Beato colui che � istruito direttamente dalla Verit� cos� com'� in se stessa, e non per mezzo di immagini incerte e di parole fuggevoli. Le nostre opinioni e le nostre impressioni spesso ci ingannano e afferrano ben poco della realt�. A che giovano le sottili disquisizioni su cose difficili ed oscure, per le quali al Giudizio di Dio non ci verr� fatta colpa d'averle ignorate? � grande stoltezza la nostra se, trascurando ci� che � utile e necessario, ci diamo con passione a curiosit� dannose. "Abbiamo occhi e non vediamo!" (Ger 5,21). E che importa a noi dei "generi" e delle "specie" dei filosofi? Colui al quale parla il Verbo eterno, si rende libero dalla molteplicit� delle opinioni umane. Dall'unico Verbo procedono tutte le cose, e tutte le cose esprimono quest'Uno; e questo � il Principio che parla anche a noi (Gv 8,25). Senza di Lui, nessuno pu� intendere o giudicare rettamente. L'uomo, per il quale tutte le cose sono una cosa sola, e che tutte le vede nell'unico Dio, pu� godere di fermezza di cuore e riposa nella pace di Dio. Verit�, che sei Dio, fammi una cosa sola con Te, in un Amore senza fine. Spesso, il molto che leggo e che ascolto m'annoia: in Te c'� tutto quello che voglio e che desidero. Davanti a Te, tacciano tutti i sapienti; alla tua presenza facciano silenzio tutte quante le creature. Tu solo parlami! Quanto pi� uno si raccoglier� in se stesso e si far� interiormente semplice, tanto pi� elevate e sublimi cose intende senza fatica, perch� riceve dal Cielo la luce dell'intelligenza. Un'anima monda, semplice e costante non si dissipa in numerose occupazioni, perch� tutto opera ad onore di Dio e, fuori d'ogni propria utilit�, si sforza d'astenersi da ogni ricerca di s�. Che cosa ti � di impaccio e molestia, pi� che i tuoi desideri non mortificati? L'uomo buono e pio dispone prima interiormente le opere che deve compiere all'esterno. N� esse lo trascinano secondo i desideri della viziosa inclinazione; ma � lui stesso che li piega secondo il dettame della retta ragione. Chi sostiene pi� aspra lotta di colui che si sforza di vincere se stesso? E questo dovrebbe essere il nostro impegno: vincere noi stessi, divenire ogni giorno superiori a noi stessi e progredire un poco nel perfezionamento del bene. Ogni perfezione, in questa vita, porta congiunta con s� qualche imperfezione, ed ogni nostra ricerca non manca di qualche punto oscuro. L'umile conoscenza del tuo essere � via pi� sicura a Dio che non la profonda indagine scientifica. Non si deve biasimare la scienza o qualunque semplice cognizione delle cose, la quale, in s� considerata, � buona ed ordinata da Dio; ma sono sempre da preferirsi la retta coscienza e la vita virtuosa. Poich�, per�, molti sono pi� bramosi di sapere che di vivere bene, per questo spesso sbagliano e dal loro sapere traggono frutto quasi nullo o scarso. Oh! se gli uomini, per estirpare i vizi e per coltivare le virt�, ponessero tanta diligenza quanta ne pongono per sollevare discussioni, non avverrebbero tanti mali e scandali nel popolo n� tanta rilassatezza nei monasteri. Certamente, nel giorno del Giudizio non ci sar� domandato che cosa abbiamo letto, ma che cosa abbiamo fatto; n� con quanta eleganza abbiamo parlato, ma quanto piamente siamo vissuti. Dimmi: dove sono ora quei grand'uomini e quei maestri, che tu hai ben conosciuto quand'erano in vita e brillavano nel successo dei loro studi? Altri gi� godono le loro prebende, e non so se ad essi rivolgano nemmeno il pensiero. In vita sembrava che avessero grande importanza, ed ora che sono morti, non se ne parla pi�. Oh, quanto in fretta passa la gloria di questo mondo! Magari la loro vita fosse stata conforme al loro sapere! Allora si che avrebbero studiato ed insegnato con profitto! Quanti nel mondo si perdono a causa della loro vana scienza terrena, mentre poco si curano di servire Dio! E poich� preferiscono essere pi� grandi che umili, per questo vaneggiano nei loro ragionamenti. Veramente grande � colui che possiede un grande amore di Dio. Veramente grande � colui che � piccolo dentro di s� e tiene in conto di nulla gli onori pi� alti. Veramente saggio � colui che, per guadagnarsi Cristo, considera come spazzatura tutte le cose della terra (Fil 3,8). E, in verit�, � perfettamente dotto chi fa la volont� di Dio e rinuncia alla propria.

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