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Capitolo XVIII

COME VANNO ACCOLTE LE ISPIRAZIONI

Chiamiamo ispirazioni gli inviti, i movimenti, i rimproveri, i rimorsi interiori, i lumi e le cognizioni che Dio genera in noi prevenendo il nostro cuore con le sue benedizioni, con attenzione e affetto di Padre per svegliarci, scuoterci, spingerci, attirarci verso la virt�, l’amore celeste, i buoni propositi: in breve, verso tutto ci� che ci mette in cammino per il nostro bene eterno.

Lo Sposo lo chiama bussare alla porta e bussare al cuore della Sposa, svegliarla se dorme, invocarla e chiamarla quand’� assente, invitarla a gustare il miele e a cogliere i frutti e i fiori nel suo giardino, a cantare e a fare udire la voce alle sue orecchie.

Tre sono i movimenti che si susseguono nella promessa sposa prima di giungere al matrimonio: in primo luogo le viene proposto il matrimonio, poi ella lo trova di suo gradimento, infine d� il suo consenso.

Allo stesso modo, quando Dio vuole compiere in noi, per mezzo di noi e con noi un’opera di rilievo, in primo luogo ce la propone ispirandocela; poi tocca a noi esprimerci dicendo se ci piace; in terzo luogo aderiamo con il s�.

Lo stesso processo lo seguiamo per cadere nel peccato: anche il tal caso i movimenti sono tre: la tentazione, il compiacimento, il consenso.

Per conquistare le virt� i gradini sono sempre tre: l’ispirazione, che � il contrario della tentazione; il compiacimento nell’ispirazione che � il contrario del compiacimento nella tentazione; il consenso all’ispirazione, che � il contrario del consenso alla tentazione.

Anche se l’ispirazione dovesse insistere per tutto l’arco della nostra vita, se non la trovassimo bella e piacevole, non saremmo in alcun modo accetti a Dio; anzi la sua divina Maest� ne sarebbe offesa, come lo fu nei confronti degli Israeliti, che aveva inseguito inutilmente per quarant’anni chiamandoli alla conversione senza trovare in essi risposta. Giur� che mai pi� li avrebbe fatti entrare nella sua pace.

Cos� un signore che abbia per molto tempo corteggiato una giovane donna, sarebbe molto contrariato, se, dopo tutto, lei non volesse saperne di matrimonio.

Il piacere che si prova nelle ispirazioni � un avvio determinante alla gloria di Dio e in tal modo si comincia ad essere graditi alla divina Maest�; bench� questo compiacimento non sia ancora un consenso pieno, perlomeno � una disposizione favorevole.

Se � vero che � un buon segno e cosa molto utile compiacersi nell’ascolto della Parola di Dio, tanto che possiamo considerarlo un’ispirazione esteriore, � cosa altrettanto buona e gradita a Dio compiacersi nell’ispirazione interiore: � quel piacere di cui parla la Sposa quando dice: la mia anima si � sciolta di piacere, quand’ho udito la voce dell’amato.

Il gentiluomo � soddisfatto quando vede che la dama che egli serve � contenta del suo servizio.

In conclusione � il consenso che completa l’atto virtuoso: perch� anche se ispirati e contenti dell’ispirazione, neghiamo poi il consenso a Dio, siamo degli ingrati e offendiamo gravemente la Maest� divina, perch� il disprezzo sembra ancora maggiore. E’ quanto capit� alla Sposa, perch�, pur avendole il canto del suo Amato toccato il cuore di piacere, ella non gli apr� la porta e si scus� con una ragione sciocca. Lo Sposo si indign�, pass� oltre e se ne and�.

Cos� un gentiluomo che dopo aver corteggiato lungamente una donna e averle reso gentilmente servizio, si vede alla fine respinto e disprezzato, avr� senz’altro pi� motivo di risentimento di quanto ne avrebbe avuto se fosse stato subito accolto male e trattato peggio.

Risolviti, Filotea, ad accettare di buon cuore tutte le ispirazioni che Dio vorr� mandarti. Quando ti giungeranno accoglile come ambasciatrici del Re del Cielo, che vuole unirsi in matrimonio con te. Ascolta con cuore sereno quello che ti propongono; considera l’amore che te le ha fatte mandare e trattale bene.

Acconsenti con un’adesione piena d’amore e fedele all’ispirazione; in modo che Dio, che non sei in grado di costringere, si sentir� fortemente obbligato dal tuo affetto. Ma prima di dare il consenso alle ispirazioni per cose importanti e straordinarie, per non rischiare di cadere in inganno, consigliati sempre con la tua guida, perch� esamini se l’ispirazione � vera o falsa. Se il nemico vede un’anima pronta a consentire alle ispirazioni, gliene propone subito di false per trarla in inganno; cosa che gli sar� impossibile se ella, con umilt�, ubbidir� a chi la conduce.

Una volta dato il consenso, bisogna far s� che abbia seguito e l’ispirazione si attui: questo � il culmine della virt� autentica. Consentire nel cuore senza passare ai fatti, � come piantare una vigna senza volerne frutto. A questo scopo � molto utile praticare l’esercizio del mattino e il raccoglimento spirituale, indicati sopra. Il tal modo non solo ci prepariamo a fare in modo generico il bene, ma concretamente lo realizziamo.

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