[ Rosario on line - Libri Cattolici - I sogni di don Bosco ]

PARTE III - Quattro chiodi emblematici

Don Bosco, partiti i Salesiani che erano con lui, rimase solo con la Guida, che gli disse:
� Vieni, voglio farti vedere la parte pi� importante; oh, avrai da imparare! Vedi l� quel carro?
� Lo vedo.
� Sai che cos��?
� Ma non vedo bene.
� Se vuoi veder bene, avvic�nati. Vedi quel cartellone? Osservalo: su quel cartello vi � l�emblema: da quello conoscerai.
Don Bosco si avvicina e vede su quel cartello dipinti quattro chio di molto grossi. Si rivolge alla Guida:
� Ma non capisco nulla se non mi spiega.
� Quei quattro chiodi sono quelli che forarono e tormentarono crudelmente il nostro divin Salvatore.
� E con ci�?
� Sono quattro chiodi che tormentano le Congregazioni reli giose. Se eviti questi quattro chiodi, se la tua Congregazione sapr� tenerli lontani, le cose andranno bene e voi sarete salvi.
� Ma io ne so come prima: che cosa significano quei quattro chiodi?
� Se vuoi saperlo visita quel carrozzone che ha i chiodi per emblema. Vedi: quel carrozzone ha quattro scompartimenti, ciascu no dei quali corrisponde a un chiodo.
� Ma quei scompartimenti che cosa significano?
� Osserva il primo.
Don Bosco osserva e legge sul cartello: Quorum Deus venter est (Il loro dio � il ventre).
� Oh, adesso comincio a capire qualche cosa.
� Questo � il primo chiodo che tormenta e manda in rovina le Congregazioni religiose. Esso far� strage anche di voi, se non stai attento. Combattilo bene e vedrai che le tue cose prospereranno.
Ora veniamo al secondo scompartimento. Leggi l�iscrizione del secondo chiodo: Quaerunt quae sua sunt, non quae Jesu Christi. (Cercano le cose loro e non quelle di Ges� Cristo). Quivi sono quelli che cercano le proprie comodit�, gli agi, e brigano per il bene proprio e forse anche dei parenti; e non cercano il bene della Congregazione, che � quello che forma la porzione di Ges� Cristo. Sta� attento, allontana questo flagello e vedrai prosperare la Congregazione.
Siamo al terzo scompartimento. Osserva l�iscrizione del terzo chiodo: Aspidis lingua eorum (la loro � la lingua di un serpente). Chiodo fatale per le Congregazioni sono i mormoratori, i sussur roni, quelli che cercano sempre di criticare o per diritto o per traverso.
Ed ecco il quarto scompartimento con la scritta: Cubiculum otio sitatis (la sede degli oziosi). Qui sono gli oziosi, e quando si comincia a introdurre l�ozio, la comunit� resta bell�e rovinata; invece finch� si lavorer� molto, nessun pericolo per voi. Ora osserva ancora una cosa che vi � in questo carrozzone, a cui molte volte non si bada. Vedi quel ripostiglio che non fa parte di nessun scom partimento e che si estende a tutti?
� Vedo, ma non vi � altro che erbacce e foglie secche.
� Bene, osserva l�iscrizione che sta quasi nascosta.
Don Bosco osserva bene e vede scritto: Latet anguis in herba (tra l�erba sta nascosto il serpente).
� Vi sono certi individui � spiega la Guida � che stanno nascosti, non parlano, non aprono mai il cuore ai superiori e ruminano sempre in cuore i loro segreti. Sta� attento: latet anguis in herba. Sono veri flagelli, vera peste delle Congregazioni. Anche se cattivi, se fossero conosciuti, si potrebbero correggere; ma no, stanno nascosti e intanto il veleno si moltiplica nel loro cuore; e quando fossero conosciuti, non si sarebbe pi� in tempo per riparare il danno che gi� hanno prodotto.
Tieni dunque bene a mente le cose che devi tenere lontano dalla tua Congregazione. Da� ordine che queste cose siano spiegate e rispiegate a lungo. Facendo cos� sta� tranquillo sulla tua Congregazione: le cose prospereranno un giorno pi� dell�altro.
A questo punto Don Bosco preg� la sua Guida di permettergli di scrivere quanto gli aveva detto.
� Se vuoi far la prova � rispose �� scrivile; ma temo che ti manchi il tempo.
Infatti egli ud� un gran rumore e vide ricomparire il toro furio so della prima parte del sogno; e fu tanto spaventato alla sua vista che si sveglio.
Don Bosco concluse: � Sarebbe un bel frutto degli Esercizi se noi proponessimo di attenerci al nostro stemma: LAVORO E TEMPERANZA; e se procureremo con tutte le nostre forze di evitare i quattro chiodi che martoriano le Congregazioni, a cui c�� da ag giungere che ciascuno sia sempre aperto, schietto e confidente con i propri superiori. In questo modo faremo del bene alle anime no stre, e nello stesso tempo potremo salvare quelle che la divina provvidenza affider� alle nostre cure�.
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