[ Rosario on line - Libri Cattolici - I sogni di don Bosco ]

Profezia del �70:Parigi, Chiesa, Italia

Il 5 gennaio 1870 Don Bosco ebbe un sogno profetico circa gli avvenimenti futuri della Chiesa e del mondo. Scrisse egli stesso ci� che vide e ud�, e il 12 febbraio lo comunic� al Papa Pio IX.
� una profezia che, come tutti i vaticini, ha i suoi punti oscuri. Don Bosco fece notare come fosse difficile comunicare ad altri con segni esterni e sensibili ci� che aveva veduto. Secondo lui quanto aveva narrato non era che � la Parola di Dio accomodata alla parola dell�uomo�. Ma i molti punti chiari mostrano come realmente Iddio abbia svelato al suo Servo segreti ignoti a tutti, perch� venissero palesati a bene della Chiesa e a conforto dei cristiani.
L�esposizione comincia con una affermazione esplicita: �Mi trovai alla considerazione di cose soprannaturali �, difficili da comunicare. Segue la profezia, distinta in tre parti:
1 su Parigi: sar� punita perch� non riconosce il suo Creatore;
2 sulla Chiesa: afflitta da discordia e da divisioni interne. La definizione del dogma della infallibilit� pontificia vincer� il nemico;
3 sull�Italia e su Roma in particolare, che superbamente disprezza la legge del Signore. Per tale causa sar� vittima di grandi flagelli.

Finalmente �l�Augusta Regina�, nelle cui mani � la potenza di Dio, far� splendere di nuovo l�iride della pace.
L�annuncio incomincia col tono degli antichi profeti:
�Dio solo pu� tutto, conosce tutto, vede tutto. Dio non ha n� passato n� futuro, ma a lui ogni cosa � presente come in un punto solo. Davanti a Dio non vi � cosa nascosta, n� presso di lui vi � distanza di luogo o di persona. Egli solo nella sua infinita misericordia e per la sua gloria pu� manifestare le cose future agli uomini.
La vigilia della Epifania dell�anno corrente 1870 scomparvero gli oggetti materiali della camera e mi trovai alla considerazione di cose soprannaturali. Fu cosa di brevi istanti, ma si vide molto.
Sebbene di forma, di apparenze sensibili, tuttavia non si possono se non con grande difficolt� comunicare agli altri con segni esterni e sensibili. Se ne ha un�idea da quanto segue. Ivi � la parola di Dio accomodata alla parola dell�uomo.
Dal Sud viene la guerra, dal Nord viene la Pace.
Le leggi di Francia non riconoscono pi� il Creatore, e il Creatore si far� conoscere e la visiter� tre volte con la verga del suo furore. Nella prima abbatter� la sua superbia con le sconfitte, con il saccheggio e con la strage dei raccolti, degli animali e degli uomini. Nella seconda la grande prostituta di Babilonia, quella che i buoni sospirando chiamano il Postribolo d�Europa, sar� privata del capo in preda al disordine.
� Parigi! Parigi! Invece di armarti del nome del Signore, ti circondi di case di immoralit�. Esse saranno da te stessa distrutte, l�idolo tuo, il Panteon, sar� incenerito, affinch� si avveri che mentita est iniquitas sibi (l�iniquit� ha mentito a se stessa). I tuoi nemici ti metteranno nelle angustie, nella fame, nello spavento e nell�abominio delle nazioni. Ma guai a te se non riconosci la mano di chi ti percuote! Voglio punire l�immoralit�, l�abbandono, il di sprezzo della mia legge � dice il Signore.
Nella terza cadrai in mano straniera, i tuoi nemici di lontano vedranno i tuoi palagi in fiamme, le tue abitazioni divenute un mucchio di rovine bagnate dal sangue dei tuoi prodi che non sono pi�.
Ma ecco un gran guerriero dal Nord porta uno stendardo. Sulla destra che lo regge sta scritto: Irresistibile mano del Signore. In quell�istante il Venerando Vecchio del Lazio gli and� incontro sventolando una fiaccola ardentissima. Allora lo stendardo si dilat� e di nero che era divenne bianco come la neve. Nel mezzo dello stendardo in caratteri d�oro stava scritto il nome di Chi tutto pu�.
Il guerriero con i suoi fece un profondo inchino al Vecchio e si strinsero la mano.

Ora la voce del Cielo � al Pastore dei pastori. Tu sei nella grande conferenza con i tuoi assessori [ Vaticano I], ma il nemico del bene non i un istante in quiete, egli studia e pratica tutte le arti contro dit e. Seminer� discordia tra i tuoi assessori, susciter� nemici tra i figli miei. Le potenze del secolo vomiteranno fuoco e vorrebbero che le mie parole fossero soffocate nella gola ai custodi della mia legge. Ci� non sar�. Faranno male, male a se stessi. Tu accelera: se non si sciolgono le difficolt�, siano troncate. Se sarai nelle angustie non arrestarti, ma continua finch� non sia troncato il capo dell�idra dell�errore [ la definizione dell�In fallibilit� Pontificia]. Questo colpo far� tremare la terra e l�inferno, ma il mondo sar� assicurato e tutti i buoni esulteranno. Raccogli dunque intorno a te anche solo due assessori, ma ovunque tu vada, continua e termina l�opera che ti fu affidata [ Concilio Vaticano I]. I giorni corrono veloci, gli anni tuoi si avanzano al numero stabilito; ma la gran Regina sar� sempre il tuo aiuto, e come nei tempi passati, cos� per l�avvenire, sar� sempre magnum etsingulare in Ecclesiapraesidium (grande e singolare difesa nella Chiesa).
Ma tu, Italia, terra di benedizioni, chi ti ha immersa nella desolazione?... Non dire i nemici, ma gli amici tuoi. Non odi che i tuoi figli domandano il pane della fede e non trovano chi loro lo spezzi? Che far�? Batter� i pastori, disperder� il gregge, affinch� i se denti sulla cattedra di Mos� cerchino buoni pascoli e il gregge docilmente ascolti e si nutrisca.
Ma sopra il gregge e sopra i pastori peser� la mia mano; la carestia, la pestilenza, la guerra faranno s� che le madri dovranno piangere il sangue dei figli e dei mariti morti in terra nemica.
E dite, o Roma, che sar�? Roma ingrata, Roma effeminata, Roma superba! Tu sei giunta a tale che non cerchi altro, n� altro ammiri nel tuo Sovrano, se non il lusso, dimenticando che la tua e sua gloria sta nel Golgota. Ora egli � vecchio, cadente, inerme, spogliato; tuttavia con la schiava parola fa tremare tutto il mondo.
Roma!... Io verr� quattro volte a te!
� Nella prima percuoter� le tue terre e gli abitanti di esse.
� Nella seconda porter� la strage e lo sterminio fino alle tue mura. Non apri ancora l�occhio?
� Verr� la terza, abbatter� le difese e i difensori e al comando del Padre sottentrer� il regno del terrore, dello spavento e della desolazione.
� Ma i miei savi fuggono, la mia legge � tuttora calpestata, perci� far� la quarta visita. Guai a te se la mia legge sar� ancora un nome vano per te! Succederanno prevaricazioni nei dotti e negli ignoranti. Il tuo sangue e il sangue dei figli tuoi laveranno le macchie che tu fai alla legge del tuo Dio.
La guerra, la peste, la fame sono i flagelli con cui sar� percossa la superbia e la malizia degli uomini. Dove sono, o ricchi, le vostre magnificienze, le vostre ville, i vostri palagi? Sono divenuti la spazzatura delle piazze e delle strade!
Ma voi, o sacerdoti, perch� non correte a piangere tra il vestibolo e l�altare, invocando la sospensione dei flagelli? Perch� non prendete lo scudo della fede e non andate sopra i tetti, nelle case, nelle vie, nelle piazze, in ogni luogo anche inaccessibile, a portare il seme della mia parola? Ignorate che questa � la terribile spada a due tagli che abbatte i miei nemici e che rompe l�ira di Dio e degli uomini? Queste cose dovranno inesorabilmente venire l�una dopo l�altra.
Le cose si succedono troppo lentamente.
Ma l�Augusta Regina del cielo � presente.
La potenza del Signore � nelle sue mani; disperde come nebbia i suoi nemici. Riveste il Venerando Vecchio di tutti i suoi antichi abiti. Succeder� ancora un violento uragano.
L�iniquit� � consumata, il peccato avr� fine, e, prima che trascorrano due pleniluni del mese dei fiori, l�iride di pace comparir� sulla terra.
Il gran Ministro vedr� la Sposa del suo Re vestita a festa.
In tutto il mondo apparir� un sole cos� luminoso quale non fu mai dalle fiamme del Cenacolo fino ad oggi, n� pi� si vedr� fino all�ultimo dei giorni�.

Il Bollettino Salesiano del 1963, in tre puntate sui numeri di ottobre, novembre, dicembre, faceva un interessante commento di questa visione. Noi qui ci limitiamo a citare l�autorevole giudizio della Civilt� Cattolica del 1872, anno 23�, vol. VI, serie 80, pp 299 e 303. Riferisce letteralmente alcuni periodi, preceduti da questa testimonianza: � Ci piace ricordare un recentissimo vaticinio non mai stampato e ignoto al pubblico, che da una citt� dall�alta Italia fu comunicato a un personaggio in Roma il 12 febbraio del 1870.
Noi ignoriamo da chi provenga. Ma possiamo certificare che lo abbiamo avuto nelle mani, prima che Parigi fosse bombardata dagli Alemanni e incendiata dai comunisti. E diremo che ci di� meraviglia il vedervi prenunziata la caduta pure di Roma, allorch� davvero non si giudicava prossima n� probabile�.�
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