[ Rosario on line - Libri Cattolici - I sogni di don Bosco ]

Tre lacci per condurre alla perdizione

La sera del 4 aprile 1869 Don Bosco raccont� ai suoi giovani un sogno che li impression� vivamente.
�Sognai � disse � di trovarmi in chiesa, in mezzo a una moltitudine di giovani che si preparavano alla confessione. Un numero stragrande assiepava il mio confessionale sotto il pulpito.
Cominciai a confessare, ma presto vedendo tanti giovani, mi alzai e mi avviai verso la sacrestia in cerca di qualche prete che mi aiutasse. Passando vidi, con enorme sorpresa, giovani che avevano una corda al collo, che stringeva loro la gola.
� Perch� tenete quella corda al collo? � domandai �. Levatevela!
E non mi rispondevano, ma mi guardavano fissamente.
� Ors� � dissi a uno che mi era vicino �, togli quella corda!
� Non posso levarla; c�� uno dietro che la tiene.
Guardai allora con maggior attenzione e mi parve di veder spuntare dietro le spalle di molti ragazzi due lunghissime corna. Mi avvicinai per vedere meglio e, dietro le spalle del ragazzo pi� vicino, scorsi una brutta bestia con un ceffo orribile, somigliante a un gattone, con lunghe corna, che stringeva quel laccio.
Volli chiedere a quel mostro chi fosse e cosa facesse, ma esso abbass� il muso cercando di nasconderlo tra le zampe, rannicchiandosi per non lasciarsi vedere. Prego allora un giovane di correre in sacrestia a prendere il secchiello dell�acqua santa. Intanto mi accorgo che ogni giovane ha dietro le spalle un cos� poco grazioso animale. Prendo l�aspersorio e domando a uno di quei gattoni:
� Chi sei?
L�animale mi guarda minaccioso, allarga la bocca, digrigna i denti e fa l�atto di avventarmisi contro.
� Dimmi subito che cosa fai qui, brutta bestia. Non mi fai paura. Vedi? Con quest�acqua ti lavo per bene, se non rispondi.
Il mostro mi guard� rabbrividendo. Si contorse in modo spaventoso e io scoprii che teneva in mano tre lacci.
� Che cosa significano?
� Non lo sai? Io, stando qui, con questi tre lacci stringo i giovani perch� si confessino male.
� E c�me? In che maniera?
� Non te lo voglio dire; tu lo sveli ai giovani.
� Voglio sapere che cosa sono questi tre lacci. Parla, altrimenti ti getto addosso l�acqua benedetta.
� Per piet�, mandami all�inferno, ma non gettarmi addosso quell�acqua.
� In nome di Ges� Cristo, parla dunque!
Il mostro, torcendosi spaventosamente, rispose:
� Il primo modo col quale stringo questo laccio � con far tacere ai giovani i loro peccati in confessione.
� E il secondo?
� Il secondo � di spingerli a confessarsi senza dolore.
� Il terzo?
� Il terzo non te lo voglio dire.
� Come? Non me lo vuoi dire? Adesso ti getto addosso quest�acqua benedetta.
� No, no! Non parler�, si mise a urlare, ho gi� detto troppo.
� E io voglio che tu me lo dica.
E ripetendo la minaccia, alzai il braccio. Allora uscirono fiamme dai suoi occhi, e poi ancora gocce di sangue. Finalmente disse:
� Il terzo � di non fare proponimenti e di non seguire gli avvisi del confessore. Osserva il profitto che i giovani ricavano dalle confessioni; se vuoi conoscere se tengo i giovani allacciati, guarda se si emendano.
� Perch� nel tendere i lacci ti nascondi dietro le spalle dei giovani?
� Perch� non mi vedano e per poterli pi� facilmente trascinare nel mio regno.

Mentre volevo domandargli altre cose e intimargli di svelarmi in qual modo si potesse render vane le sue arti, tutti gli altri orribili gattoni incominciarono un sordo mormorio, poi ruppero in lamenti e si misero a gridare contro colui che aveva parlato; e fecero una sollevazione generale. Io, vedendo quello scompiglio e pensando che non avrei ricavato pi� nulla di vantaggioso da quelle bestie, alzai l�aspersorio e gettai l�acqua benedetta da tutte le parti. Allora, con grandissimo strepito, tutti quei mostri si diedero a precipitosa fuga, chi da una parte e chi dall�altra. A quel rumore mi svegliai�.
C�� un proverbio che dice: � Un buon consiglio lo si riceve anche dal diavolo �. E qui il diavolo ne ha dato a Don Bosco uno che pu� fare anche per noi: � Osserva il profitto che i giovani ricavano dalle confessioni: se vuoi conoscere se li tengo allacciati, guarda se si emendano�.
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