Santo Rosario on line

Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Tempo fa, cercavo di far capire ad una persona in difficoltà che l'unica maniera di uscire da una situazione drammatica, l'unica ancora di salvezza, era la preghiera. Ma quella persona preferiva teorizzare e ragionare. Teorizzare può diventare una fuga nell'illusorio, invece il pregare è ritornare alla realtà di Dio. Davanti alla difficoltà, il bambino trova cosa normale rivolgersi al papà. Qual è la tua reazione in una situazione difficile? Preferisci teorizzare oppure pregare? Sai, ci sono delle tribolazioni che Dio vorrebbe risparmiarti, invece non lo fa, perché è l'unica maniera per ottenere una tua preghiera.

TRIBUTO QUOTIDIANO DI PREGHIERE E LODI ALLA IMMACOLATA MADRE DI DIO

DOMENICA - LUNEDI - MARTEDI - MERCOLEDI - GIOVEDI - VENERDI - SABATO -

Questa preghiera è stata presa da un libro di preghiere del 1885. Se ti interessa, esiste una versione più aggiornata.


VENERDI


PREGHIERA da recitare ciascun giorno prima di recitare i Salmi
Vergine Santissima Madre del Verbo Incarnato, Tesoriera delle grazie, e rifugio di noi miseri peccatori, pieni ai fiducia ricorriamo al vostro materno amore, e vi domandiamo la grazia di far sempre la volontà di Dio e di Voi. Consegniamo il nostro cuore nelle vostre santissime mani. Vi chiediamo la salute dell’anima e del corpo, e speriamo di certo, che Voi, nostra Madre amorosissima ci esaudirete intercedendo per noi; e però con viva fede diciamo:

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte.

Dio mio sono indegmo di avere il dono per tutti i giorni della mia vita di onorare col seguente tributo di lode, la vostra Figlia, Madre e Sposa, Maria Santissima Voi me lo concederete per la vostra infinita misericordia, e per i meriti di Gesù e di Maria.
V. Illuminatemi nell’ora di mia morte, onde io non abbia ad addormentarmi nel peccato.
R. Sicché mai non possa vantarsi il mo avversario di aver prevalso contro di me.
V. O mio Dio, attendete ad aiutarmi.
R. Affrettatevi, o Signore, alla mia difesa.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Antif. Nel giorno di nostra morte infondete nel nostro cuore, o Signora, la vera allegrezza, come già il vostro Spirito esultò in Dio Salvator nostro.

SALMO CXIX.
In mezzo alle mie tribolazioni innalzai a Maria mia Signora le mie voci pregandola ed Ella pietosa mi esaudì.
Liberateci, o Signora da ogni male: in tutti i giorni di nostra vita.
Deh! Voi schiacciate a tutti i nostri nemici le superbe teste: colla virtù dell’invitto vostro piede.
E come già il vostro Spirito esultò in Dio Salvator nostro: così degnatevi d’infondere al mio cuore la vera allegrezza.
Appressatevi al Divin Trono ad interporvi presso Dio per noi: onde Egli per Voi cancelli le macchie di nostre colpe.


Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Antif. Nel giorno di nostra morte infondete nel nostro cuore, o Signora, la vera allegrezza, come già il vostro Spirito esultò in Dio Salvator nostro.

Antif. Impetrate a noi, o Sinora, pace e perdono, sicché santa riesca nel Signore la nostra morte.


SALMO CXXI.
A voi pensando, o gran Regina del Cielo, ho concepito somma allegrezza: giacchè colla vostra scorta verremo ad abitar con Dio nella beata sua Reggia.
O celeste Gerusalemme, beata città: deh! che possiamo a te un giorno venirne seguendo Maria che ci precede.
Ma Voi, o gran Vergine impetrateci prima pace e perdono: e fate che vincitori riportiamo compiuto trionfo dei nostri nemici.
Confortate, e sollecitate il cuor nostro : colla pietà vostra che spira dolcezza.
Diffondete o Signora, su di noi la clemenza vostra: sicchè santa riesca nel Signore la nostra morte.


Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Antif. Impetrate a noi, o Sinora, pace e perdono, sicché santa riesca nel Signore la nostra morte.

Antif. Recateci sollievo, o Signora, nel nostro penoso pellegrinaggio; e soccorreteci nel giorno di nostra ultima tribolazione.


SALMO CXXIV.
Quei che in Voi confidano, o gran Madre di Dio: saranno intrepidi a fronte dell’infernale nemico.
O voi tutti, che siete a Maria devoti, rallegratevi ed esultate: giacché Ella nell’estrema vostra tribolazione vi soccorrerà.
Deh! rammentate, o Signora le vostre misericordie: e recateci sollievo nel nostro’ penoso pellegrinaggio.
Rivolgete l’amabile vostro sguardo sopra di noi: rimangano per Voi confusi e rotti tutti i nostri nemici.
Siano in eterno benedette le vostre opere, o Signora: benedetti siano i prodigi tutti da voi operati.


Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Antif. Recateci sollievo, o Signora, nel nostro penoso pellegrinaggio; e soccorreteci nel giorno di nostra ultima tribolazione.

Antif. Fate, o Signora che con santo fine veniamo a Dio, e allora mostrateci placato il frutto glorioso del verginale vostro seno.


SALMO CXXVIII.
Spesso mi combatterono e vinsero i miei nemici negli anni miei più verdi:
deh! liberatemene ora, o Signora, e fate contro di loro per me giusta vendetta. Togliete loro ogni potere sull’anima mia: abbiate Voi l’intera cura dell’interno ed esterno mio.
Ottenete a noi il perdono di nostre colpe: scenda per Voi sulle nostre anime la grazia del divino Spirito.
Fate, che esercitare possiamo degni atti di sincera penitenza: onde con santo fine venire a Dio.
Ed allora mostrateci Voi placato, e col volto ilare e sereno: il benedetto frutto del verginale vostro seno.


Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Antif. Fate, o Signora che con santo fine veniamo a Dio, e allora mostrateci placato il frutto glorioso del verginale vostro seno.

Antif. Conducetemi sicuro, o Signora, al porto della salute, e nel dì della mia morte consolate l’anima mia.



SALMO CXXIX.
Dal più profondo del cuore a Voi gridai, o Signora: esaudite, o Signora, le calde mie suppliche.
Sieno intente le vostre orecchie ad ascoltar le mie voci: che sciolgo in vostra laude e gloria.
Voi liberatemi dalla tirannia crudele dei miei avversari rompete le nere lor macchine e gli sforzi contro di me.
Nel giorno spaventoso di mia morte salvatemi; ne vogliate allora dimenticare la povera anima mia.
Conducetemi sicuro al porto di salute: e fate che il mio nome sia registrato fra quello dei giusti.


Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Antif. Conducetemi sicuro, o Signora, al porto della salute, e nel dì della mia morte consolate l’anima mia.

PRECI
V. Maria Madre di grazia, Madre di misericordia.
R. Difendeteci dall’infernal nemico, ed accoglieteci nell’ora di nostra morte.
V. Illuminateci in morte, sichè non abbiamo ad addormentarci nel peccato.
R. Nè mai possa vantarsi il nostra avversario d’aver prevalso contro di noi.
V. Salvateci dalle ingorde fauci del lione infernale.
R. E liberate dal potere dei mastini d'inferno l’anima nostra.
V. Salvateci colla vostra misericordia.
R. O mia Signora, noi non rimarremo confusi, poichè vi abbiamo invocato.
V. Pregate per noi peccatori.
R. Adesso e nell’ora della nostra morte.
V. Esaudite, o Signora, la nostra preghiera.
R. E giungano al vostro orecchio i nostri clamori.


PREGHIERA
Per quelle lagrime amare, ed acerbi sospiri, che dall’intimo del vostro patto sgorgando come da fonte, non potevate comprimere, o Vergine illibatissima, quando (come porta la pia credenza delle anime divote) vi piegavate a stringere con affettuosi amplessi il corpo esanime del divin Vostro Figlio già deposto dalla Croce, di cui le guance candide un tempo e vermiglie scorgevate asperse di pallor mortale, ed il corpo istesso tutto da capo a piè malconcio, pesto, illividito e lacero con piaghe orribili sopra piaghe; soccorreteci ve ne preghiamo, e fate che così amaramente piangiamo al presente le nostre iniquità, e alle piaghe aperte nelle nostre anime applichiamo in guisa il rimedio salutare della penitenza che quando il nostro corpo sarà guasto e deforme in preda della morte, risplenda allora la nostra anima fregiata della bianca stola di una immanchevole santità; onde siam fatti degni di godere i dolci baci, e gli amorosi amplessi principalmente del dolcissimo vostro Figlio Signor nostro Gesù Cristo, che col Padre e collo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli de’ secoli. Così sia.

V. Pregate per noi, o Madre Santissima di Dio.
R. Perchè siamo fatti degni della gloria promessaci da Gesù Cristo.
V. Deh! sia per noi la morte, o Madre pia.
R. Dolce riposo e pace. Così sia.



CANTICO

Voi lodiamo, o Maria, qual Madre di Dio, i vostri pregi di Madre e Vergine confessiamo, e reverenti adoriamo.
A Voi la terra tutta si prostra ossequiosa, come a Figlia augusta dell’eterno Genitore.
A Voi gli Angeli tutti e gli Arcangeli; a Voi i Troni e i Principati prestano fedel servizio.
A voi tutte le Podestà e le celesti Virtù : tutte insieme le Dominazioni rispettosamente obbediscono.
I cori tutti degli Angeli, i Cherubini e i Serafini assistono esultanti a vostro Trono.
A vostro onore ogni angelica creatura fa risuonar le melodiose sue voci, a Voi cantando incessantemente.
Santa, Santa, Santa Voi siete, Maria Madre di Dio, Madre insieme e Vergine.
Il cielo e la terra riempiuti sono dalla maestà e dalla gloria de frutto eletto del vostro casto seno.
Voi esalta il glorioso coro de’ Santi Apostoli,come Madre del loro Creatore.
Voi glorifica il candido ceto dei beati Martiri, come quella che deste alla luce Cristo immacolato Agnello.
Voi l’inclita schiera dei Confessori decanta, Tempio vivo appellandovi della Santissima Trinità.
Voi le Sante Vergini in amabil coro encomiano, come perfetto esemplare di verginal candore e umiltà.
Voi la Corte tutta celeste, come sua Regina onora e venera.
Voi per tutto 1’orbe invocando, la Santa Chiesa glorifica proclamandovi: Madre augusta della Maestà divina.
Veneranda Madre, che deste veramente in luce il Re del Cielo: Madre altresì Santa, dolce e pia.
Voi siete la donna Sovrana degli Angeli: Voi la porta del Paradiso.
Voi la scala del celeste Regno, e della gloria beata.
Voi il Talamo dello Sposo divino: Voi l’Arca preziosa dì pietà e di grazia.
Voi sorgente di misericordia; Voi Sposa insieme è Madre del Re dei secoli.
Voi, Tempio e Sacrario del S. Spirito, Voi nobile Ricetto di tutta l’augustissima Triade.
Voi Mediatrice possente fra Dio e gli uomini; amorevole a noi mortali, Dispensatrice dei celesti lumi.
Voi Fortezza dei combattenti; Avvocata pietosa dei poveri,e Refugio dei peccatori.
Voi Distributrice dei supremi doni; Voi Sterminatrice invitta, e Terror dei demoni e dei superbi.
Voi Padrona del mondo, Regina del Cielo; Voi dopo Dio unica nostra Speranza.
Voi siete la Salvezza di chi v’invoca, Porto dei naufraghi, Sollievo dei miseri, Asilo dei moribondi.
Voi Madre di tutti gli eletti, in cui ritrovano dopo Dio il pieno lor gaudio;
Voi la Consolazione di tutti i beati cittadini del Cielo.
Voi Promotrice dei giusti alla gloria, Raccoglitrice dei miseri erranti: promessa già da Dio ai Santi Patriarchi.
Voi Luce di verità ai Profeti, Ministra di sapienza agli Apostoli, Maestra agli Evangelisti.
Voi Infonditrice d’intrepidezza ai Martiri, Esemplare di ogni virtù ai Confessori, Ornamento e Gioia alle Vergini.
Voi per salvare gli esuli mortali da morte eterna, accoglieste nell’Utero verginale il divin, Figlio.
Per Voi fu che debellato l’antico serpente, riaprissi ai fedeli l’eterno Regno.
Voi col vostro divin Figlio, vi assidete in Cielo alla destra del Padre.
Beh! Voi, o Vergine Maria, per noi supplicate lo stesso divin Figlio, il quale noi crediamo dover essere un giorno nostro Giudice.
Il Vostro soccorso adunque imploriamo noi Vostri servi, redenti già col prezioso Sangue del Vostro Figliolo.


Deh! fate, o pietosa Vergine, che giunger possiamo ancor noi co’ Santi Vostri a godere il premio dell’eterna gloria.
Salvate il vostro popolo, o Signora, onde entriamo a parte della eredità del Vostro figliuolo.
Voi reggeteci col Vostro santo consiglio: e custoditeci per la beata eternità.
In tutti i giorni di nostra vita, noi vogliamo, o pietosa Madre, tributarvi i nostri Ossequi.
E bramiamo cantar le vostre lodi per tutta l'eternità, colla nostra mente e colla nostra Voce.
Degnatevi, o dolce Madre Maria, di serbarci immuni ora, e per sempre da ogni peccato.
Abbiate di noi pietà o buona Madre, abbiate di noi pietà.
Operi sempre in noi la Vostra grande misericordia; giacché in Voi, gran Vergine Maria, riposta abbiamo la fiducia nostra.
Si, in Voi speriamo, o Maria cara nostra Madre; difendeteci Voi in eterno.
Lode ed Imperio a Voi si conviene, o Maria: a Voi virtù e gloria per tutti i secoli de’ secoli. Così sia.

PREGHIERA TRATTA DA UNA RACCOLTA DI PRATICHE DIVOTE, OSSIA UFFIZIO AD ONORE DELLA BEATA VERGINE.
O Signora mia Maria Santissima, alla vostra benedetta protezione e singolar custodia, e in seno della vostra misericordia oggi, e tutti i giorni della mia vita, e nell’ora della mia morte intieramente mi abbandono. A Voi raccomando l’anima, e il corpo mio. A Voi affido le mie speranze tutte, ogni mia angustia e miseria, il mio vivere, il mio morire; affinché colla vostra santissima intercessione, e mediante i vostri meriti, tutte le mie operazioni siano dirette, ed ordinate a norma del beneplacito vostro, e del vostro divin Figliuolo. Così sia.