Santo Rosario on line

Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

San Filippo Neri:La burla del vino fu anch’essa una burla allegra, anche se poteva concludersi con qualche bastonatura; il Santo la fece più volte al povero Cesare Baronio. Gli comandava di prendere un grosso fiasco di dodici litri e di andare con quella damigiana a comperare una piccola quantità di vino, come ad esempio, un mezzo litro, o, come dicono a Roma, una mezza «fojetta ». Era già una cosa ridicola. Ma il bello doveva ancora venire. Cesare appena giunto nella bottega dell’oste, doveva farsi lavare ben bene il fiascone, poi doveva seguire il venditore in cantina per vedere con i propri occhi da dove spillava il vino e farsene dare un bicchierino di assaggio. C’era, come si vede, da far esercitare la pazienza di qualunque oste; ma non doveva bastare, secondo l’ordine di Filippo. Cesare, quando finalmente era servito, doveva pagare quella mezza « fojetta » con una grossa moneta, magari con uno scudo d’oro, e pretendere che l’oste gli cambiasse quella moneta e gli desse il resto, anche se per questo occorreva non poco tempo e se non sempre il resto era a portata di mano. A questo punto non c’è da meravigliarsi se l’oste perdeva la pazienza e diceva un sacco d’improperie al malcapitato minacciando di rompere il fiasco o magari la testa del preteso villano se non si levava subito dai piedi. Ognuno infatti, trattato così, si riterrebbe beffato e offeso, anche un umile oste. Il Baronio, davanti a questi comandi così chiari e dettagliati, partiva deciso e andava a fare la commissione nel modo più perfetto. La prima volta tutto andò liscio. Filippo lo mandò una seconda volta. L’oste, intanto, aveva capito come stavano le cose e aveva già escogitato il modo di rifarsi della beffa. Appena vide ricomparire il Baronio col medesimo fiasco, gli disse: Da’ qua e seguimi. Prese il fiasco, lo sciacquò, scese in cantina, fece assaggiare il vino al compratore, spillò mezzo litro, tornò in bottega, gli cambiò la moneta d’oro e alla fine tirò fuori di sotto il banco un bastone. Il Baronio si salvò con la fuga immediata e fulminea.

Novena alla Madonna delle Tre Fontane di Roma - Vergine della Rivelazione

“Non lasciate mai il Santo Rosario, io sono con voi, sempre, per aiutarvi”. “…pregare sempre, senza stancarsi” (Lc 18,1)

Meditazione

Come ogni buona madre, la Vergine della Rivelazione dà sempre ai suoi figli le indicazioni per camminare nel pellegrinaggio terreno: pregate il Santo Rosario! Ripetutamente Maria propone la stessa preghiera a tutti coloro che cercano il suo aiuto. Tuttavia, ci dona anche la consolazione che lei si trova sempre al nostro fianco nelle tribolazioni. Il pensiero della vicinanza di Maria Santissima ci fa sentire meno soli e aumenta il nostro coraggio nell’affrontare le difficoltà della vita, sapendo che con la sua materna compagnia è sempre al nostro fianco.

All’inizio di questi nove giorni in sua compagnia, affidiamo tutto ciò che abbiamo nel cuore alla sua materna cura, chiedendole aiuto e intercessione.

Insegnamenti della Chiesa

“Difatti, sullo sfondo delle parole Ave Maria passano davanti agli occhi dell’anima i principali episodi della vita di Gesù Cristo. Essi si compongono nell’insieme dei misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi, e ci mettono in comunione viva con Gesù attraverso – potremmo dire – il Cuore della sua Madre. Nello stesso tempo il nostro cuore può racchiudere in queste decine del Rosario tutti i fatti che compongono la vita dell’individuo, della famiglia, della nazione, della Chiesa e dell’umanità. Vicende personali e vicende del prossimo e, in modo particolare, di coloro che ci sono più vicini, che ci stanno più a cuore. Così la semplice preghiera del Rosario batte il ritmo della vita umana”. (RVM n2)

SUPPLICA ALLA VERGINE DELLA RIVELAZIONE

Vergine Santissima della Rivelazione, che sei nella Trinità Divina, degnati, ti preghiamo, di rivolgere a noi il tuo sguardo misericordioso e benigno. O Maria! Tu che sei la nostra potente avvocata presso Dio, che con questa terra di peccato ottieni grazie e miracoli per la conversione degli increduli e dei peccatori, fa’ che otteniamo dal tuo figlio Gesù, con la salvezza dell’anima, anche la perfetta salute del corpo e le grazie di cui abbiamo bisogno. Concedi alla Chiesa ed al Capo di Essa, il Romano Pontefice, la gioia di vedere la conversione dei suoi nemici, la propagazione del Regno di Dio su tutta la terra, l’unità dei credenti in Cristo, la pace delle nazioni, affinché possiamo meglio amarti e servirti in questa vita e meritare di venire un giorno a goderti e ringraziarti eternamente in Cielo. Amen. Nihil obstat +Hilario, Obispo

Preghiamo un Ave Maria

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte.


In questa settimana prega la coroncina di Riparazione delle Bestemmie