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Sabato, 20 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi )

Santa Teresina di Lisieux:Sono convinta che le medicine siano inutili per guarirmi, ma mi sono accordata con Dio misericordioso perché ne faccia profittare i poveri missionari: non hanno tempo né mezzi per curarsi. Io gli chiedo che tutte le cure prodigate a me guariscano loro.
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Le apparizioni della Madonna a Marienfried



MarienFried

Fatima 1917

La prima apparizione di Maria a Fatima in­cominciò il 13 maggio 1917. La prima apparizio­ne a Marienfried avvenne pure in un 13 maggio, nel 1940. In questo primo incontro a Marien­fried l'apparizione non si lasciò riconoscere co­me la Vergine. Solo nei messaggi seguenti Ella fece un accenno a questo primo incontro, quan­do disse: "Recitate il Rosario dell'Immacolata, il Rosario ricco di grazie, come lo te l'ho inse­gnato". Più tardi Ella disse alla veggente di reci­tarlo per la patria. Allora la Germania era vitto­riosa in guerra, e pareva che il suo governo senza Dio volesse sottomettere il mondo intero. Senza dubbio la Madonna aveva intenzione di far pren­dere una diversa piega alla guerra, mediante la re­cita di quella preghiera, e mettere una barriera alle forze diaboliche. In effetti successe così. Na­turalmente, in simili circostanze, innumerevoli fedeli di tutto il mondo hanno pregato, ma forse fu proprio questo Rosario il fatto determinante della nuova piega della guerra, altrimenti la Madonna non l'avrebbe fatto conoscere proprio in quei giorni così gravi e cruciali. E se a questo sco­po Ella apparve in incognito, lo fece solo perchè il suo nemico non rendesse inutile in partenza il suo aiuto.

L'avvenimento dell'apparizione a Fatima fu preparato e preannunziato da un angelo, che si proclamò l'Angelo del Portogallo. A Marienfried la veggente ebbe pure frequenti visite di un ange­lo. Questi si proclamò "l'Angelo della grande Mediatrice di grazie" (probabilmente egli era l'Arcangelo Gabriele).

A Fatima, prima dell'inizio dell'apparizione l'angelo insegnò una preghiera di riparazione, of­ferta alla SS. Trinità, che pure l'angelo recitò as­sieme.

A Marienfried, al termine del terzo Messag­gio non appare solo l'angelo che era presente alla seconda e terza apparizione, ma innumerevoli angeli, e fra di loro di quelli eccezionalmente grandi e potenti. Essi pregarono assieme alla Ma­donna e alla veggente, cantando un inno di rin­graziamento, di adorazione e di glorificazione al­la SS. Trinità. Questo mette in evidenza che la più grande lode e glorificazione a Dio viene cele­brata e offerta per mezzo di Maria, la "Madre ammirabile". Questo cantico suona come un in­no di ringraziamento dopo la vittoria. Qui il can­tico ricordò ciò che la Madonna aveva predetto a Fatima: "Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà" .

Nel Messaggio di Fatima la Madonna mostrò ai veggenti il suo "Cuore ferito" che ripara e soffre per il mondo assieme al Figlio di Dio. A Marienfried Ella dona il suo Cuore, affinchè i suoi figli, intimamente uniti a Lei, possano ope­rare per la salvezza delle anime. In un ulteriore Messaggio la Madonna disse a Lucia, la veggente di Fatima: "Dopo esser ricorsa a tutti i mezzi che sono stati disprezzati da molti uomini, io do con un brivido di paura l'ultima ancora di salvez­za: me stessa". A Marienfried noi troviamo l'a­dempimento di questa parola nella preghiera del­la Madre di Dio, di compiere lo scambio del cuo­re con Lei. Essa dice: "Mettete al posto del vo­stro cuore macchiato dal peccato il mio Cuore Immacolato, allora sarò lo che attirerò la forza di Dio e l'amore del Padre riprodurrà nuovamen­te in voi l'Immagine perfetta di Cristo. Adempite la mia richiesta affinchè Cristo possa presto re­gnare come Re di pace!"

Si danno però ancora ulteriori e più signifi­cativi rapporti con il suo Messaggio di Fatima. Senza fare espressamente il nome di "Fatima", il messaggio di Marienfried viene per così dire rico­struito e sviluppato.

A Fatima la Madonna chiede preghiere, pe­nitenza e riparazione da tutto il mondo e così pure la venerazione del suo Cuore ferito dai pec­cati degli uomini. Ella compì un grande e poten­te miracolo del sole, visto da almeno 50.000 per­sone, credenti e non credenti, affinchè il mondo riconoscesse la verità del messaggio e credesse. A Marienfried la Madonna si lamentò e disse: "Io ho dato frequenti segni, e solo a causa di questi segni molti vennero. Ora noi ci troviamo davanti all'epoca in cui coloro che credono solo a causa dei segni esteriori saranno tratti in ingan­no. l segni saranno per loro solo un motivo di maggiore responsabilità" (Messaggio del 25 giu­gno 1946).

Nel suo messaggio a Marienfried Maria dà un ulteirore e significativo riferimento al suo messaggio di Fatima, quando dice: "Celebrate il sabato a me dedicato, secondo il desiderio da me espresso. Nel 1,925, il 10 dicembre, espresse questo desiderio, quando disse a Lucia: "Figlia mia, guarda questo mio Cuore circondato di spi­ne, che gli uomini ingrati trafiggono continua­mente con i loro peccati e ingratitudine. Almeno tu cerca di consolarmi. A coloro che il primo sa­bato, per 5 mesi consecutivi, faranno la confes­sione e comunione, recitando il Rosario, e mi terranno compagnia per un quarto d'ora con la meditazione dei misteri del Rosario, con l'inten­zione di onorarmi in tal modo, Io prometto che sarò vicina nell'ora della loro morte, con quelle grazie necessarie alla salvezza delle anime:

Con questo esercizio la Madonna vuole rac­cogliere figli e combattenti, per prenderli total­mente al suo servizio. Se costoro con la medita­zione dei misteri del Rosario riconosceranno l'a­more del suo Cuore materno nel cooperare con il suo divin Figlio, essi stessi esperimenteranno in sè il desiderio di diventare una sola cosa con il Cuore della Madre. La pratica dei primi sabati in onore del Cuore Immacolato di Maria è una sor­gente particolare di grazie, e dovrebbe essere maggiormente raccomandata e diffusa.