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Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

Suor Maria Consolata Betrone:Anche la miseria attuale che regna nel mondo, non è opera della mia giustizia, ma della mia misericordia. Quante colpe di meno, per mancanza di danaro! Quante preghiere di più innalzano verso il Cielo nelle strettezze finanziarie! Oh, non credere che i dolori della terra non mi commuovano; ma Io amo le anime, le voglio salve e, per raggiungere il mio scopo, sono costretto ad usare rigori Ma credilo, è per fare misericordia. Nell’abbondanza le anime mi dimenticano e si perdono, nella miseria tornano a Me e si salvano. E così, sai.
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Vita di San Paolo apostolo di San Giovanni Bosco



San Paolo

S. Paolo miracolosamente risanato. Altre sue fatiche apostoliche. Conversione di S. Tecla.

I discepoli con altri fedeli, avendo saputo, o forse veduto ciò che era stato fatto a Paolo, si radunarono intorno al corpo di lui piangendolo come morto. Ma ne furono presto consolati; perciocchè o Paolo fosse veramente morto, o fosse soltanto tutto pesto nella persona, Iddio in un istante lo fece ritornare sano e vegeto come prima, a segno che egli potè levarsi da se medesimo, e attorniato dai discepoli ritornare alla città di Listri tra quei medèsimi che poco prima l'avevano battuto a morte.

Ma l'altro giorno uscito da quella città passò a Derbe, altra città della Licaonia. Quivi predicò Gesù Cristo e fece molte conversioni. Paolo e Barnaba visitarono molte città dove avevano già predicato, e osservando i gravi pericoli cui trovavansi esposti coloro che da poco tempo erano venuti alla fede, ordinarono Vescovi e Sacerdoti che avessero cura di quelle chiese.

Fra le conversioni operate in questa terza missione di Paolo è molto celebre quella di S. Tecla. Mentre egli predicava in Iconio, questa giovine lo andò ad ascoltare. Per lo innanzi ella erasi applicata alle belle lettere e allo studio della filosofia profana. Già i suoi parenti l'avevano promessa ad un giovane nobile, ricco e molto potente. Trovatasi un giorno ad ascoltare S. Paolo mentre predicava intorno al pregio della verginità, si sentì innamorare di questa preziosa virtù. All'intendere poi la grande stima che ne aveva fatto il Salvatore ed il gran premio che era riserbato in Cielo a coloro che hanno la bella sorte di conservarla, si sentì ardere di desiderio di consacrarsi a Gesù Cristo e rinunziare a tutti i vantaggi delle nozze terrene. Al rifiuto di quelle nozze, agli occhi del mondo vantaggiose, i parenti di lei fortemente se ne sdegnarono e d'accordo collo sposo tentarono ogni strada, ogni lusinga per farla cangiar di proposito. Tutto inutile: quando un' anima è ferita dall'amor di Dio, ogni sforzo umano più non riesce ad allontanarla dall'oggetto che ama. Di fatti i parenti, lo sposo, gli amici cangiando l'amore in furore, eccitarono i giudici ed i magistrati d'Iconio contro alla S. Verginella e dalle minacce passarono ai fatti.

Ella viene gettata in un serraglio di bestie affamate e feroci; Tecla unicamente armata della confidenza in Dio fa il segno della Santa Croce, e quegli animali depongono la loro ferocia e rispettano la sposa di Gesù Cristo. Si accende un rogo entro a cui ella è precipitata; ma fatto appena il segno della Croce si estinguono le fiamme ed intanto essa conservasi illesa. Insomma fu esposta ad ogni genere di tormenti, e da tutti fu prodigiosamente liberata. Per le quali cose le fu dato il nome di protomartire, cioè prima martire tra le donne, come santo Stefano fu il primo martire tra gli uomini. Ella visse ancora molti anni nell'esercizio delle più eroiche virtù, e morì in pace in età molto avanzata.

Fonte: http://www.donboscosanto.eu/